Italiani sempre più attenti a tavola: meno zuccheri e dieta costellata di superfood

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Le nuove tendenze alimentari emergono dall’indagine «Health/Wellness: food as medicine» condotta da Nielsen

Sempre più salutisti e attenti al cibo. Ecco la fotografia degli italiani a tavola, che hanno contaminato la classica dieta mediterranea con i cosiddetti «superfood» e altri ingredienti orientali ed esotici che garantiscono benefici al corpo, addirittura come possibili sostituti dei farmaci. A curarsi con il cibo è un italiano su tre. Molto apprezzati i fagioli (quattro italiani su dieci sono alla ricerca di fonti alternative di proteine rispetto alla carne), il tè e il salmone (consumati rispettivamente dal 47%, 46% e 45%). Sono yogurt e noci, però, gli alimenti «salutari» preferiti, consumati regolarmente dal 59% e 49% della popolazione.
Altro primato nostrano è il consumo di Goji (16% degli intervistati vs meno del 6% in Germania, Gran Bretagna e Spagna): sette italiani su dieci sono convinti che questa bacca possa essere utilizzata come multivitaminico a sostegno del sistema immunitario e come regolazione della glicemia. Il secondo «superfood» più consumato è la curcuma, spezia considerata benefica dal 62% degli italiani. Il 27% consuma spesso anche un altro tipo di bacca, ovvero il mirtillo, fonte naturale di antiossidanti.
Le nuove tendenze alimentari del Bel Paese emergono dall’indagine «Health/Wellness: food as medicine» condotta da Nielsen nell’ambito di un’ampia analisi sull’evoluzione degli stili alimentari. Sono state intervistate 30 mila persone in 63 Paesi, tra cui l’Italia, con lo scopo di analizzare l’evoluzione degli stili alimentari a tavola e al supermercato.
Alla domanda: come intendi variare la tua alimentazione nei prossimi 12 mesi?, il 40% ha risposto che mangerà più frutta e verdura, il 29% che ridurrà il consumo di alimenti ricchi di zuccheri e altrettanti di dolciumi. Il 27% degli intervistati ha anche dichiarato che starà più attento al consumo di grassi saturi e insaturi, il 25% alle porzioni e il 22% che ridurrà il consumo di alimenti ad alto contenuto di carboidrati. Mangiare più riso e cereali è l’obiettivo per il prossimo anno di un intervistato su cinque, il 19% introdurrà più superfood nella propria dieta mentre uno su quattro non intende modificare le proprie abitudini.
Pur considerando l’attenzione degli italiani in tema di dieta e salute, sembra che rimanga ancora spazio per qualche golosità. Il 51% è dell’idea che «ogni tanto» ci si possa concedere qualche sfizio e il 68% accetta l’utilizzo di moderate quantità di zucchero. Per quanto riguarda lo spuntino, il 31% preferisce frutta e verdura, mentre il 36% è ancora legato alla merendina confezionata. Ma l’allerta dietetica non cessa: il 58% del campione chiede una lista di ingredienti semplici, il 38% è attento alla quantità e alla qualità degli zuccheri, e il 64% ritiene che sia opportuno evitare gli zuccheri aggiunti.
Questi dati sono tanto più significativi tenendo conto che ben tre italiani su quattro (il 75%) sono convinti di voler apportare cambiamenti alla propria dieta, dato sensibilmente superiore a quanto riscontrato in Francia (65%), Gran Bretagna (64%) e Germania (61%). Una sterzata verso la salute, che potrebbe andare a modificare anche l’offerta sugli scaffali della grande distribuzione. Un terzo del campione (il 32%) dichiara infatti di avere difficoltà ad acquistare alimenti salutistici nei negozi della propria zona, anche se il 30% si dice soddisfatto dell’assortimento (rispetto al 28% in Germania e Gran Bretagna, 26% in Spagna e 32% in Francia).

di Noemi Penna, La Stampa