«Per il terzo anno consecutivo, anche il 2017 avrà un segno più, le nostre previsioni ci portano a ritenere che il mercato chiuderà con un +2%»: lo ha annunciato ieri Sassoli de Bianchi, presidente dell’Upa (Utenti pubblicità associati, che riunisce le aziende italiane inserzioniste pubblicitarie), spiegando che il 2015 è stato l’anno che ha segnato l’inversione di tendenza con un +1,7% rispetto a un prolungato periodo negativo.
Il 2016 è stato invece l’anno della ripresa, avvantaggiandosi di tutti gli effetti propulsivi degli anni pari (Europei di calcio, Olimpiadi ed Expo) e chiuderà sopra il 3%, come già annunciato dalla stessa Upa.
Adesso, rivelando le stime dell’associazione sulle previsioni di chiusura del mercato pubblicitario nel 2017, Sassoli de Bianchi indica un +2% finale, nonostante il periodo si confronti con un anno pari e nonostante un clima di incertezza che non accenna a diminuire. Il tutto «è senz’altro un buon indicatore di un mercato che ha voglia e spazio per crescere», ha concluso il presidente Upa.
Italia Oggi