Nell’articolo si parla di “flaccidi, grigi ravioloni del Szichuan coi loro flaccidi, grigi ripieni”. Dura la replica via Twitter del presidente eletto: “Magazine in crisi di vendite. Il direttore sarà licenziato”
D’accordo, il titolista c’è andato giù pesante. “Il Trump Grill potrebbe essere il peggiore ristorante in America”. Così Vanity Fair (edizione Usa) presenta nella sua sezione gastronomica… oops, no, nelle pagine “nobili” della Politica, quella che appare come una semplice recensione di ristorante. Della serie “You Are What You Eat” (sei quello che mangi), a firma della giornalista Tina Nguyen, una stroncatura micidiale del ristorante che si trova nella più celebre di tutte le Trump Tower, il grattacielo dorato sulla Quinta Strada di Manhattan dove il presidente-eletto ha tuttora il suo ufficio, la sede della direzione aziendale, e dove riceve un turbine di candidati alle rimanenti nomine nel suo esecutivo. L’articolo contiene descrizioni disgustose sulla qualità infima del cibo, passaggi del tipo “flaccidi, grigi ravioloni del Szichuan coi loro flaccidi, grigi ripieni”. Roba da dare il voltastomaco. Con l’aggiunta che tutto il Trump Grill, dalla qualità della cucina al kitsch dell’arredamento, è la realizzazione perfetta della definizione di Trump già coniata su Vanity Fair da Fran Lebowitz: “Lui è l’idea del ricco che si fanno i poveri”.
Ma Trump ha già reagito, in tempo reale. Stroncando a sua volta Vanity Fair, prima ancora che il nuovo numero della rivista fosse arrivato a tutte le edicole o a tutti gli abbonati. Dalla stessa Trump Tower che ospita il Grill, è partito il tweet dell’ira funesta: “Qualcuno ha visto i pessimi dati (di diffusione, ndr) di Vanity Fair Magazine? Sempre più giù, sono nei guai, morti. Graydon Carter (il direttore, ndr), nessun talento, sarà licenziato”.
Forse la recensione di Vanity Fair sarebbe passata inosservata, soprattutto fra i clienti che fanno ricco Trump: turisti, provinciali di passaggio, la folla di curiosi che assedia la Trump Tower per sbirciare dal buco della serratura lo scenario dell’ultimo reality-tv, quello partito da The Apprentice e che ora abbraccia la Casa Bianca. No, i clienti del Grill ci sono e ci saranno sempre, ma Trump non è capace di sorvolare, non sa resistere alle provocazioni, neppure le più microscopiche. Incredibile ma vero, così passa il tempo colui che erediterà il governo della superpotenza leader…
La Repubblica