di Cesare Lanza
Scommettiamo che la squadra più deludente del campionato – l’Inter – riuscirà a risollevarsi? È antipatico ricordare «Lo avevo detto», quindi sorvolo… Una scommessa sull’Inter l’ho già vinta, qui, sostenendo subito che Stefano Pioli non era l’allenatore più adatto per sostituire Frank De Boer. Ma la Beneamata è sconnessa soprattutto ai vertici. Tra l’ineffabile Erick Thohir in uscita e i cinesi in arrivo, troppe ambiguità e incertezze! 1: Incapacità di risolvere per tempo le divergenze con Roberto Mancini. 2: Assumere De Boer, pochi giorni prima dell’inizio del campionato senza che il poveretto avesse una pur minima idea del calcio italiano. 3: Infine, ingaggiare Stefano Pioli, ennesima decisione impulsiva e sbagliata. (Alla lunga l’olandese era preferibile, per carisma e creatività, rispetto al volenteroso artigiano italiano. Avevo suggerito Fabio Capello, un vero e grande leader: forse non sarebbe stato disponibile, ma non è stato neanche consultato!). E Pioli, finora, non ha messo a posto neanche uno straccio di difesa, nello stile della scuola italiana. Non ha perso il derby grazie a un colpo di fortuna, poi ha incassato una figuraccia in Israele: cinque gol in due partite. L’Inter dunque è solo un’accozzaglia di velleità e capricci, egoismi e contraddizioni? No! Mauro Leardi è un campionissimo e anche Ivan Perisic, Marcelo Brozovic, Antonio Candreva, Éder e Geoffrey Kondogbia piacerebbero a molti club rivali. Hanno battuto la Juve: la squadra, potenzialmente, c’è. L’Inter ha buttato una stagione e non arriverà in Europa, ma raddrizzerà la sua penosa classifica. Resta il problema cruciale: chi comanda davvero?
Cesare Lanza, La Verità