Due mesi dopo le critiche mosse dall’Anac alla Rai sui criteri di assunzione di alcuni dirigenti esterni “nulla e’ accaduto”, quasi “un’alzata di spalle”. Lo denuncia l’esecutivo Usigrai, sottolineando che “l’Anac ha rilevato gravi carenze nelle procedure per la trasparenza: dal totale mancato ricorso al job posting fino all’accertamento di un conflitto di interessi per l’assunzione di un dirigente attraverso la societa’ del padre. Ma quale segnale si da’ ai cittadini se passa l’idea che il servizio pubblico possa ignorare una delibera dell’Anticorruzione?”. Il sindacato dei giornalisti Rai aggiunge “rispettosamente non entriamo nel merito delle valutazioni che sono di competenza della Corte dei Conti, che – come e’ noto – ha da tempo tutte le carte sul proprio tavolo. A questo punto, ci auguriamo un intervento da parte delle istituzioni, dall’azionista alla commissione di Vigilanza, per sapere cosa la Rai intenda fare con urgenza per individuare i responsabili di quelle violazioni e per ripristinare le regole”.