È stato inaugurato ieri il Dubai Water Canal, nuova imponente opera pubblica commissionata dal governo della città per rendere il centro di Dubai un’isola circumnavigabile. A ideare, progettare e realizzare il Grand Opening Ceremony, ovvero la cerimonia di apertura, è stata Prodea Group, azienda italiana specializzata nel settore dei grandi eventi.
«Prodea Group è un’impresa italiana che si occupa di media e intrattenimento: due anni fa abbiamo deciso di internazionalizzarci con l’apertura di una sede estera e Mosca e poi a Dubai, piattaforma di lancio per raggiungere nuovi mercati e culture diverse», spiega Luca Sani, group head of strategy and international business development dell’azienda, scelta per questo evento dal governo della città tramite la società Rta (Road Transportation Authority) di Dubai, dopo aver partecipato a una gara.
«Il Dubai Water Canal è un grande progetto di continua qualificazione internazionale, infrastrutturale e immobiliare», sottolinea Sani.
Partita tre anni fa, si tratta infatti di un’opera a basso impatto ambientale composta da tre zone: il canale, lungo 2,9 chilometri che collega la Business Bay al Golfo Persico, la rete verde che collega Safa Park attraverso il nuovo Jumeirah Beach Park e lo spazio pubblico con attività di ristoro, di intrattenimento, piste ciclabili, spazi per il jogging e 9 marine per l’ormeggio delle imbarcazioni.
Per la cerimonia di apertura Prodea Group ha costruito «un racconto immersivo ed emozionale, con una produzione internazionale, integrando culture ed esperienze diverse. Il nostro fattore distintivo è comunque l’italianità».
L’evento si è tenuto alla presenza dello Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, vice presidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti, e sovrano di Dubai, e di un gruppo di circa 200 ospiti rappresentanti le massime cariche della città.
La manifestazione ha avuto come filo conduttore l’acqua, con performance, giochi di luce, muri d’acqua verticali, giochi prospettici, tunnel di laser lungo il canale, effetti pirotecnici, cui gli ospiti hanno assistito da una tribuna di forma semicircolare, che riproduceva la scenografia di un antico teatro romano, per poi imbarcarsi su sei vascelli e attraversare il canale trasformato in un palcoscenico, arrivando poi alla rivelazione del Legacy Piece, opera d’arte firmata dal giovane scultore italiano Patrick Alò, installato in modo permanente lungo una delle rive del Water Canal.
Italia Oggi