Le strategie del social fotografico acquistato da Facebook. In Italia quinta app più scaricata. Da febbraio più che raddoppiati gli inserzionisti: 500 mila
Instagram si apre sempre di più alla pubblicità, anche grazie al lancio di nuovi strumenti per le aziende che vogliono investire per pubblicizzarsi. La piattaforma acquisita da Facebook ha infatti raggiunto 500 mila inserzionisti attivi a livello globale, con un raddoppio negli ultimi sei mesi, soprattutto nel mondo della moda, del largo consumo, dell’e-commerce, del retail, dell’intrattenimento e della tecnologia.Anche in Italia, il social fotografico sta crescendo, con 9 milioni di utenti attivi mensilmente.
«A livello globale da 400 milioni nel 2015 siamo passati a 500 milioni di utenti attivi mensilmente nel 2016, 300 milioni dei quali sono attivi quotidianamente sull’app», dice Valerio Perego, sales manager di Facebook e Instagram. «È il social che cresce più velocemente su scala globale. Ciò è dovuto anche al fatto che il mobile si sta diffondendo molto velocemente. Per quanto riguarda l’Italia è la quinta app più scaricata, dopo WhatsApp, Facebook, Google Search e Facebook Messenger».
Considerando l’utilizzo che ne viene fatto, nel mondo in media al giorno vengono condivisi sulla piattaforma 95 milioni di post e si fanno 4,2 miliardi di like.
La piattaforma sta puntando sui brand che investono per comunicare. «Da questo punto di vista il trend è in forte crescita: dai 200 mila inserzionisti annunciati a febbraio 2016 oggi ce ne sono 500 mila, quindi il dato è più che raddoppiato in soli sei mesi.
La maggior parte sono piccole o media imprese, e i principali settori sono la moda, il largo consumo, l’e-commerce, il retail, l’intrattenimento e la tecnologia», continua Perego.
In base ai dati divulgati da Instagram, il 50% degli utenti del social fotografico segue almeno un business e il 60% afferma di essere venuto a conoscenza di un prodotto o servizio attraverso la piattaforma; il 75% di loro compie un’azione come scoprirne di più tramite visite a sito web, scaricare un’app, acquistare un prodotto, e così via. Inoltre, a un anno dal lancio della possibilità di fare inserzioni, si sono registrate circa un miliardo di interazioni relative agli annunci pubblicitari.
Per quanto riguarda gli strumenti messi a disposizione dei brand, «ad agosto abbiamo lanciato i Business profiles, cioè la possibilità di essere presenti con un profilo più ricco che consente ai clienti di utilizzare il pulsante contatta per mettersi direttamente in contatto con l’impresa», racconta Alberto Mazzieri, sales manager di Facebook e Instagram. Altri strumenti sono «Insights, che permette di capire se quello che le aziende stanno facendo sta funzionando e Promote che dà la possibilità di promuovere un post sotto forma di pubblicità per raggiungere nuovi clienti, utilizzando gli strumenti di targeting e misurazione di Facebook. Da luglio, oltre un milione di aziende hanno creato un profilo business e oltre 1,5 milioni di imprese hanno convertito il proprio profilo già esistente in uno business».
Un’altra novità abbastanza recente è Instagram Stories, lanciata in estate, che permette di creare storie composte da foto e video che possono essere personalizzate con testi e disegni e che spariscono dopo 24 ore; questo format è stato usato per esempio da J Crew, brand di moda americano che se ne è servito per promuovere uno speciale pre saldo della durata di un giorno su una collezione di occhiali, da Mercedes per documentare lo shooting del nuovo modello Amg e da Starbucks per promuovere le sue bevande estive.
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