La tedesca Bayer ha aumentato l’offerta per la statunitense Monsanto a $130 ad azione, la conferma ufficiale arriverà in giornata. Verso una super potenza nell’agrochimico.
Bayer e Monsanto sono ad un passo dall’accordo per quella che sarà l’acquisizione record del 2016, dopo che la società tedesca ha modificato la sua offerta per la società statunitense specializzata in semi per poco meno di $130 ad azione, secondo quanto riferito dalle persone informate sui fatti.
Dopo mesi di proposte e rilanci, mancano poche ore all’ufficialità dell’accordo Bayer-Monsanto.
L’accordo, che valuta un patrimonio netto di Monsanto a circa $57 miliardi ($66 miliardi incluso il debito) probabilmente verrà confermato nelle prime ore del pomeriggio di oggi, mercoledì 14 settembre, dopo l’incontro del consiglio della Bayer si riunisce per firmare l’accordo.
Il mercato si aspetta che i numeri uno della Monsanto accettino le nuove condizioni dell’accordo, che comprende anche uno scorporo di 3 miliardi a carico del compratore.
L’annuncio ufficiale dell’acquisizione di Monsanto da parte della Bayer potrebbe ritardare a causa di tecnicismi dell’ultimo minuto, avvertono le fonti, ma sembrerebbe che tutti i punti problematici nelle trattative per un accordo siano stati risolti.
Bayer compra Monsanto: verso lo scoglio della regolamentazione
Una fonte riferisce che lo scorporo è stato aumentato a $3 miliardi – nella fascia più alta del range in cui si trovano in genere tali commissioni – il che indica che la Monsanto ha spinto molto per avere una protezione sufficiente in caso che le autorità di regolamentazione di Stati Uniti, Europa o Asia cercassero di contrastare l’affare.
Le due società non hanno una grande sovrapposizione di prodotti e clienti, ma le autorità di regolamentazione antitrust a Washington e a Bruxelles sono state molto puntigliose negli ultimi anni con l’obiettivo di far rispettare le regole per la concorrenza.
Monsanto, uno dei principali produttori al mondo di semi geneticamente modificati, da tempo affronta le critiche da parte dell’Europa, dove molti consumatori sono scettici circa i prodotti derivati da OGM.
L’accordo Bayer-Monsanto sarà solo l’ultimo di una serie di operazioni nel settore agrochimico, che produce semi e fertilizzanti necessari per far crescere il cibo che mangiamo.
Dow Chemical e DuPont stanno cercando di convincere le autorità di regolamentazione a firmare un accordo da $130 miliardi firmato lo scorso anno che creerebbe un’altra super potenza nel settore agroalimentare. ChemChina ha accettato di acquisire il gruppo svizzero Syngenta svizzero per $ 44 miliardi all’inizio di quest’anno. Le tre offerte in abbinamento rappresenteranno quasi due terzi del settore, tutto nelle mani di sole tre aziende.
Flavia Provenzani, ForexInfo