Il telefono di Samsung è stato ritirato dal mercato a causa di alcune batterie esplosive. Anche alcune compagnie australiane avevano emesso lo stesso avviso
Uno smartphone potenzialmente esplosivo può essere così pericoloso da essere vietato sugli aerei. La Federal Aviation Administration – agenzia federale americana per l’aviazione – ha emesso un comunicato per invitare i passeggeri a «non usare e non ricaricare in volo» il Galaxy Note 7, i telefoni che Samsung sta ritirando dal mercato dopo una serie di incidenti in cui la batteria ha preso fuoco ed è esplosa. Inusuale che le autorità vietino l’utilizzo di un singolo modello, specificando la marca, come potenziale rischio per la sicurezza. In passato le indicazioni su cellulari e smartphone erano sempre state generiche. Ma non è la sola. Nei giorni precedenti, anche le compagnie australiane Qantas Jetstar e Virgin Australia avevano dato la stessa comunicazione. Segue il ministero dei Trasporti giapponese, raccomandando di non accendere gli smartphone sugli aerei, né di lasciarli nei bagagli da stiva.
Richiamate due milioni e mezzo di unità
Il maxi smartphone era arrivato nei negozi di dieci Paesi del mondo, tra cui Usa, Australia e Giappone, il 19 agosto. Il 2 settembre – data fissata per il lancio globale – Samsung ha sospeso le vendite, dopo aver ammesso 35 casi di batterie esplose durante la ricarica. Finora sono stati richiamati 2,5 milioni di unità. Samsung puntava molto sul nuovo prodotto, che nelle prime settimane aveva superato tutte le aspettative.
Corriere della Sera