L’intesa in contanti e azioni valuta il circus 4,4 miliardi di dollari (circa 3,9 mld di euro), ossia 8 miliardi (7,1 mld di euro) comprendendo il debito, e prevede il passaggio del controllo di Delta Topco, controllante di Formula One Group, in due fasi. La prima ha già portato il colosso dei media statunitense a rilevare il 18,7% del capitale per 746 milioni di dollari e la seconda, da completare nel primo trimestre dell’anno prossimo subordinatamente al via libera di Autorità antitrust e altri organismi legati al mondo del circus, coinvolgerà la restante parte del capitale di Delta Topco. La transazione è ancor più complessa perché il pagamento da parte di Liberty include contanti, azioni di nuova emissione e titoli di debito convertibili e riguarda anche la quotata Liberty Media Group che al perfezionamento sarà denominata Formula One Group.
Alla fine, comunque, Liberty Media avrà il 35% diretto di Formula One Group e altri azionisti, tra cui CVC Capital Partners, il restante 65%. Chase Carey, ex direttore operativo di 21st Century Fox, sarà il presidente della nuova società in sostituzione di Peter Brabeck-Letmathe, che a sua volta rimarrà in cda, così come Bernie Ecclestone manterrà il ruolo di amministratore delegato. L’accordo rappresenta l’ennesima operazione di Malone. Pioniere della tv via cavo in Usa, il tycoon ha per esempio orchestrato l’acquisizione da 60 miliardi di dollari (circa 53,3 mld di euro) di Time Warner Cable da parte di Charter Communications, azienda sostenuta da Liberty, nonché la fusione tra la pay-tv Starz e Lions Gate Entertainment Corp.. Le sue società, tra cui Liberty Global e Discovery Communications, sono state molto aggressive nelle loro campagne di espansione, soprattutto in Europa. Discovery, oltre a investire pesantemente nell’acquisto di contenuti sportivi e non, ha rilevato l’anno scorso Eurosport per 1,1 miliardi di dollari (poco meno di un miliardo di euro). Tra l’altro Liberty Media controlla anche l’operatore radiofonico Sirius XM Holdings e la franchigia di baseball Atlanta Braves. CVC ha messo sul mercato la Formula 1 da diverso tempo ma ha dovuto affrontare numerosi ostacoli, a partire da una causa per tangenti e frode avviata in Germania contro Ecclestone. Sul circus ha posato gli occhi in passato anche la Exor della famiglia Agnelli, interessata circa 5 anni fa a rilevare la gestione della competizione assieme alla News Corp di Rupert Murdoch, tycoon dei media considerato acerrimo nemico di Malone.
Italia Oggi