Francia e Turchia pagano il prezzo dell’insicurezza percepita dai viaggiatori, con i cali peggiori. Secondo gli addetti ai lavori, l’Europa del Sud beneficia di una crescita delle visite tra il 20 e il 30 per cento. La dinamica cavalcata dalle compagnie low-cost
Secondo la ricerca, le compagnie aeree a basso costo sono le responsabili della crescita dei flussi verso le mete “rafforzate” dalla paura del terrorismo: durante i primi sette mesi dell’anno i posti disponibili verso la Spagna – dal Regno Unito – sono cresciuti del 19% su un anno prima; quelli per Germania e Portogallo del 12%. Di contro, se si guarda alle prenotazioni effettuate tra agosto 2015 e luglio 2016 la Francia ha perso il 5,4%, con Parigi maglia nera del panorama transalpino in calo del 7,5%. Quelle verso la Turchia sono scese ancor di più, del 15%. Anche alla luce di queste tendenze, si spiega la mossa di Ryanair che ha deciso di investire sulla crescita in Italia, dopo aver incassato dal governo la marcia indietro sul paventato aumento delle tasse di imbarco.
Un altro osservatore ha recentemente sottolineato il balzo registrato invece da Lisbona, Madrid o Roma nello scacchiere delle mete preferite dai turisti. Il numero uno del World Travel & Tourism Council, David Scowsill, ha spiegato a CNNMoney che i turisti in arrivo nei rispettivi Paesi potrebbero beneficiare di una crescita complessiva tra il 20 e il 30% rispetto all’anno scorso. Tra le località penalizzate, inserisce anche l’Egitto.
La Repubblica