Una nuova serie di domande e risposte, mentre arrivano le prime bollette elettriche con il balzello incluso. I dubbi delle famiglie con più utenze, oppure di quelle che hanno allacciamenti all’elettricità ma non la televisione
In arrivo le prime bollette elettriche con addebito del canone tv e pronti nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle entrate sugli obblighi di pagamento. Ribadito che il canone è dovuto una sola volta per ciascun nucleo familiare, l’Agenzia indica cosa fare ci sono addebiti doppi, somme non dovute, o se si decide di cambiare fornitore. A breve anche il provvedimento per chiedere i rimborsi, come annunciato sulla pagina dedicata. Una sola famiglia con più utenze: che fare se arrivano più bollette con l’addebito? Posto che non dovrebbe esserci più di un’utenza elettrica di tipo domestico residenziale nell’ambito di una stessa famiglia anagrafica, l’Agenzia consiglia innanzitutto di verificare che i riferimenti anagrafici e il codice fiscale presenti nei due contratti siano aggiornati. In ogni caso per evitare il doppio addebito è necessario compilare il quadro B della dichiarazione sostitutiva, indicando il codice fiscale di chi dovrà risultare titolare del canone il canone. Sarà poi possibile chiedere il rimborso di quanto pagato in più, ma per questo è necessario attendere il provvedimento in corso di emanazione.
Nuova utenza elettrica: da quando è addebitato il canone? Il canone è addebitato dal mese di attivazione della fornitura. Nella prima fattura ci sarà l’importo di tutte le rate già scadute. Chi invece diventa titolare di un’utenza solo a seguito della voltura, se era in possesso di una tv già prima dell’attivazione dovrà pagare con il modello F24 le rate già scadute.
Nuova utenza ma niente tv, come per evitare l’addebito del canone? Chi si trova in questa situazione deve compilare il quadro A della dichiarazione sostitutiva ed inviarlo entro il mese successivo a quello di attivazione della fornitura. Nel caso in cui sulla bolletta fossero addebitate per errore somme non dovute sarà possibile chiedere il rimborso.
Utenza disattivato e nessuna nuova attivazione: come pago il canone? Nella fattura a conguaglio non verranno addebitate tutte le rate di canone mancanti sino a fine anno, ma la somma residua dovrà essere corrisposta direttamente dal contribuente mediante pagamento con il modello F24 entro il 31 ottobre.
Variazione delle utenze da residente a non residente, e viceversa, cosa accade? Chi ha attivato una utenza elettrica residente per una nuova abitazione, ed al contempo ha variato l’utenza relativa alla vecchia abitazione, divenuta seconda casa, da “residente” a “non residente”, non rischia un doppio canone perché per ogni contribuente il canone è addebitato una sola volta e l’addebito non riguarda le utenze elettriche domestiche non residenti. Chi invece ho variato l’utenza elettrica da “residente” a “non residente” entro il 30 giugno non avrà nessun canone in bolletta perché l’addebito interessa solo le utenze elettriche residenti. Il canone dovuto in questo caso dovrà essere corrisposto direttamente con il modello F24.
Cambio del fornitore nel corso dell’anno, si devono fare comunicazioni? No. In caso di passaggio da un fornitore ad un altro non occorre fare nulla: le rate del canone saranno addebitate dalle due imprese elettriche secondo i periodi di rispettiva titolarità del contratto.
Repubblica