di Pierre de Nolac
TripAdvisor genera in Italia una spesa turistica di 2,3 miliardi di euro, supportando 47 mila posti di lavoro. È quanto emerge dal report dedicato al «Contributo economico globale di TripAdvisor», elaborato da Oxford Economics per conto del portale: lo studio, presentato a Roma, sottolinea che i contenuti, le recensioni dei consumatori e gli strumenti di prenotazione del sito hanno influenzato il 10% della spesa di viaggio mondiale, generando 22 milioni di viaggi turistici in un anno, 600 mila dei quali in Italia.
Per la ricerca, se i viaggiatori che utilizzano TripAdvisor durante la pianificazione del proprio viaggio hanno effettuato una spesa media giornaliera inferiore rispetto agli altri vacanzieri, questa riduzione è stata più che compensata dall’aumento del numero e della durata dei viaggi effettuati.
Per il portavoce di TripAdvisor, Valentina Quattro, «ciò significa che il risparmio giornaliero ha aiutato il viaggiatore medio a prolungare i propri viaggi e, di conseguenza, a spendere di più durante il soggiorno nella destinazione. È interessante notare che TripAdvisor sta avendo un duplice effetto sulla spesa di viaggio. Da un lato i visitatori stanno risparmiando sulla spesa giornaliera utilizzando il sito per trovare offerte migliori e, dall’altro, la sicurezza che acquisiscono leggendo le recensioni porta a una crescita del numero dei viaggi e della loro durata».
Per il direttore generale turismo del Mibact, Francesco Palumbo, «TripAdvisor è diventato un interlocutore nella raccolta di dati che consentono di discutere e orientare più in generale anche gli indirizzi strategici e di governance del turismo». E nel messaggio inviato dal sottosegretario al Turismo, Dorina Bianchi, si evidenzia che «entro fine luglio sarà pronto il Piano strategico nazionale per il turismo che ci darà uno strumento concreto per la promozione del nostro Paese e sarà un supporto anche per gli operatori del settore. Un rilievo fondamentale andrà alle innovazioni e alle tecnologie digitali».
ItaliaOggi