Continua però il rallentamento delle assunzioni, rispetto al 2015, con il taglio degli incentivi ai contratti stabili. Ancora boom di voucher: +44% nel periodo gennaio-aprile
Continua il rallentamento delle assunzioni nel corso del 2016, seppure la dinamica del lavoro resti positiva con un saldo tra assunzioni e licenziamenti in attivo. I dati dell’Osservatorio dell’Inps relativi al periodo gennaio-aprile parlano infatti di un saldo attivo, tra assunzioni e cessazioni, di 330mila contratti, un livello “inferiore a quello del corrispondente quadrimestre del 2015 (+ 451.000) e di poco superiore a quello corrispondente del 2014 (+309.000)”. Se si guarda alla variazione su base annua (cioè la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi), ad aprile 2016 il saldo risulta positivo (+495.000) ma inferiore rispetto al valore massimo registrato a dicembre (+616.000).
Le assunzioni rallentano. Si conferma la dinamica rintracciata negli ultimi tempi, cioè da inizio anno, da quando cioè la nuova legge di Stabilità ha tagliato al 40% gli sgravi sulle assunzioni a tempo indeterminato (entro il limite di 3.250 euro per un biennio, dagli 8mila precedenti per un triennio). Considerando tutte le tipologie di contratto, tra gennaio e aprile 2016 le aperture di contratti sono state 1.608.000, con una riduzione di 242.000 unità rispetto al corrispondente periodo del 2015 (-13,1%). Specifica l’Inps: “Questo rallentamento ha coinvolto essenzialmente i contratti a tempo indeterminato: –233.000, pari a –35,1% sul primo quadrimestre 2015. Il calo è da ricondurre al forte incremento delle assunzioni a tempo indeterminato registrato nel 2015, anno in cui le assunzioni potevano beneficiare dell’abbattimento integrale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo di tre anni. Analoghe considerazioni possono essere sviluppate in relazione alla contrazione del flusso di trasformazioni a tempo indeterminato (-35,3%). Per i contratti a tempo determinato, nel primo quadrimestre del 2016, si registrano 1.107.000 assunzioni, una dimensione analoga a quella degli anni precedenti (-1,0% sul 2015 e –0,1% sul 2014). Le assunzioni con contratto di apprendistato sono state 69.000 (+ 4,4% sul 2015). Le cessazioni complessivamente risultano diminuite dell’8,7%”.
Altri dati certificano come siano cambiate le tendenze con il nuovo quadro regolatorio: “Nel primo quadrimestre del 2016 le assunzioni con esonero contributivo biennale sono state pari a 113.000, le trasformazioni di rapporti a termine che beneficiano del medesimo incentivo ammontano a 29.000, per un totale di 142.000 rapporti di lavoro agevolati. Si tratta del 26,5% del totale delle assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato. Nel 2015, l’incidenza delle assunzioni e trasformazioni agevolate (con abbattimento totale dei contributi a carico del datore di lavoro per un triennio), sul totale delle assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato, era stata pari al 60,8%”.
Ancora boom di voucher. L’Inps aggiunge ancora che i voucher venduti nel primo quadrimestre sono stati 43,7 milioni, ancora con un forte incremento, rispetto al primo quadrimestre 2015: +43,1%. Nel primo quadrimestre 2015, la crescita dell’utilizzo dei voucher, rispetto al 2014, era già stata pari al 77,3%.
Repubblica