In Brasile ma non a tutti i costi. Senza le fanfare, il gruppo Gavio ha negoziato al ribasso il prezzo per Ecorodovias, spendendo 476 milioni, invece dei 529 milioni annunciati prima di Natale. Il che in buona sostanza significa abbassare da oltre 11 a 10,3 reais per azione il prezzo di carico dei titoli che alla Borsa di San Paolo ne valgono poco meno di 8. Morale, tra derivati sul cambio, interessi attivi, benefici fiscali e una due diligence che ha appurato un problema sul porto di Santos (creando un fondo di garanzia, che equivale a uno sconto sul prezzo da 120 milioni di reais), Beniamino Gavio ha pagato la quota di co-controllo di Ecorodovias il 25% in più dei valori di Borsa (peraltro depressi). E ora che con il Brasile il gruppo di Tortona è diventato il quarto gestore autostradale al mondo, l’ad Alberto Rubegni starebbe già esaminando nuove potenziali acquisizioni da realizzare negli Stati Uniti. Beniamino Gavio
Sara Bennewitz, Repubblica