Videomessaggio del ministro dell’Economia al festival Città Impresa: ripresa un po’ meno forte, ma c’è».
Nuovi strumenti per crescere. Li ha annunciati in un videomessaggio inviato al Festival Città Impresa a Vicenza il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. «Malgrado la crescita sia forte, ma un po’ meno forte di quanto si poteva immaginare qualche mese fa, già si vede anche nei dati macroeconomici l’impatto delle misure di finanza per la crescita sullo sviluppo del Paese – ha detto il ministro -. Uno dei pilastri fondamentali dell’attività del governo consiste nel sostenere l’attività delle imprese», ha aggiunto Padoan. «Da quando è nato il governo – ha aggiunto – il filone finanza per la crescita ha prodotto diversi risultati e alcuni di questi già cominciano a produrre effetti visibili sull’attività di investimento, sulla diversificazione delle fonti di finanziamento, sul miglioramento della governance delle imprese, sull’attrattività in generale per gli investimenti, anche esteri, da parte del nostro Paese». «Nel prossimo Documento di economia e finanza che sarà approvato dal governo tra pochi giorni ci saranno evidenze aggregate macroeconomiche dell’impatto positivo delle misure che abbiamo già preso e quindi un’indicazione del possibile impatto delle nuove misure che saranno adottate», ha aggiunto Padoan.
Le misure sono state illustrate da Stefano Scalera, consigliere del ministro dell’Economia. In particolare è un pacchetto suddiviso in quattro filoni il programma di nuove misure (alcune già entrate in vigore) che il Governo sta per adottare nell’ambito del programma di crescita, all’interno del quale verranno inseriti i vari strumenti che via via si arricchiranno di successivi provvedimenti. «Il primo filone – ha precisato Scalera, anche lui al festival vicentino – riguarda l’internazionalizzazione. Ha lo scopo di favorire il made in Italy nel mondo, ma garantirà anche una crescita nel mercato interno». «Il secondo filone – ha aggiunto – comprende i tre punti legati a ricerca, sviluppo e innovazione e ha nel `patent box´, già in vigore, uno dei capisaldi, visto che consente l’abbattimento delle imposte pari al 40% per strumenti come brevetti, marchi e copyright». «Il terzo filone – ha poi detto Scalera – concerne la crescita delle dimensioni delle aziende, possibile soprattutto grazie a investimenti e acquisizioni. Significativa a nostro parere la norma, già introdotta nella legge di stabilità, che prevede la riduzione del periodo di ammortamento da dieci a cinque anni». «Infine il quarto filone – ha concluso – riguarda la diversificazione della struttura finanziaria, rivolta in particolare alle start-up e alle piccole imprese, che prevede una semplificazione anche per le società che decideranno di quotarsi in Borsa».
Corriere del Veneto