Non è molto, ma almeno qualche certezza sul canone RAI, finalmente c’è.
A tre mesi dall’approvazione della legge 208/2015, infatti, stiamo ancora aspettando dal MEF e dal MISE il decreto attuativo per il pagamento in bolletta del canone RAI. A quanto pare il decreto c’è, ma prima di essere pubblicato deve passare al vaglio dell’Autorità per l’Energia, che dovrà “riscuotere” il canone RAI, e del Consiglio di Stato.
Come non pagare il canone RAI nel 2016
In attesa del decreto attuativo abbiamo, però, un primo importante punto fermo: coloro che non hanno una TV e non vogliono pagare il canone RAI devono inviare un’autocertificazione all’Agenzia delle Entrate entro il 30 aprile 2016. Ma anche su questo punto la palla è ferma in mano all’Agenzia che deve pubblicare un provvedimento con il quale permettere ai cittadini di superare la “presunzione del possesso di apparecchio televisivo in quanto titolari di un contratto di fornitura di energia elettrica”. In pratica la legge che introduce il canone RAI in bolletta prevede un nesso logico automatico tra la presenza di fornitura elettrica e il possesso di una TV che implica il pagamento del canone RAI. Il contribuente che, al contrario, ha una fornitura elettrica, ma non una TV, deve inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate che a sua volta chiede l’Autorità elettrica di non inserire il pagamento del canone RAI nella bolletta di quell’utenza. Si tratta di un’autocertificazione da presentare “all’Agenzia delle entrate, con le modalità definite con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate” che dovrebbe arrivare in settimana. Tale dichiarazione, però, ha validità un anno, ciò significa che se il prossimo anno il contribuente con i requisiti per non pagare il canone RAI dovrà ricordarsi entro il 30 aprile (se non ci saranno modifiche) di inviare una nuova autocertificazione. Ancora da chiarire le modalità con cui dovrà essere inviata la certificazione che, secondo le stime, dovrebbe riguardare tra le 500mila e le 800mila famiglie italiane.
Canone RAI in bolletta o nel bollettino: tempi e scadenze
Come riporta il portale “La legge per tutti”, il decreto di attuazione prevede che la data di scadenza per chi utilizzerà il bollettino, ovvero per chi pur avendo in uso una TV non è intestatario del contratto della luce, non sarà più gennaio, almeno per il 2016, ma ottobre. Tra i tanti casi particolari che complicano le disposizioni per il pagamento del canone RAI in bolletta, infatti, c’è la discrepanza tra intestatario della bolletta e residente. Poniamo una persona residente in una casa in affitto le cui bollette, però, sono intestate al proprietario di casa. In questo caso chi paga? E come? Il canone RAI, in questo caso, è dovuto dall’inquilino, colui che usufruisce della TV presente in casa, ma il pagamento non avverrà in bolletta, ma tramite bollettino postale. Per quest’anno dovranno pagare entro il 31 ottobre 2016, in unica soluzione, ossia con un versamento unico di 100 euro. La riscossione del canone RAI, basata sulla presenza della TV, avviene solo per coloro che sono intestatari di un contratto di energia elettrica con fornitura nell’abitazione principale, di residenza, per gli altri, il pagamento avverrà come sempre. Ricordiamo che, solo per il 2016, il primo pagamento del canone RAI tramite bolletta avverrà nella prima fattura elettrica successiva al primo luglio 2016 che comprenderà anche le rate relative ai mesi precedenti. Dal 2017, invece, i 100 euro del canone RAI saranno diluiti in 10 rate da gennaio ad ottobre, sempre in bolletta. L’importo del canone è indicato nella fattura con una distinta voce ed è dovuto anche se il consumo di energia elettrica dovesse essere pari a zero, in questo caso, però, con fatture quadrimestrali anziché bimestrali. Queste sono le poche certezze del momento, per maggiori chiarimenti è necessario attendere la pubblicazione del decreto attuativo da parte del MEF che, comunque, è atteso nei prossimi giorni.
Marta Panicucci, International Business Times