Secondo le indiscrezioni Google starebbe per presentare un servizio autonomo di video streaming. Si potrà anche chattare e seguire i video direttamente dal sito
IL QUASI ESTINTO Meerkat e Periscope hanno aperto la strada. E il 2015 è stato l’anno della sperimentazione, del palinsesto fatto delle nostre vite, del ficcanasare come passatempo, di altre sigle meno note come Streamago o mai entrate negli usi quotidiani come Livestream. Il 2016, in attesa della realtà virtuale, sarà quello dell’esplosione del mobile live streaming, cioè dei video in diretta alla portata di tutti. Girati ovviamente con gli smartphone. Prima è stata Facebook ad annunciare l’apertura a tutti gli utenti della funzione Live strappandola ai soli vip e ai profili verificati. A stretto giro è di conseguenza arrivata una profonda modifica negli algoritmi per consentire a questi contenuti trasmessi in diretta di guadagnare più visibilità nelle nostre bacheche. Insomma, dobbiamo vederceli per forza. Ora spunta anche Google che, senza farlo sapere a nessuno, avrebbe messo in piedi in questi mesi YouTube Connect, almeno stando alle indiscrezioni. Dovrebbe essere un’app disponibile sia per iOS che per Android e dovrebbe andare a competere proprio con la piattaforma controllata da Twitter e con altri servizi simili. Rivendicando lo scettro di epicentro del videomondo online. Ovviamente l’opportunità sarà aperta solo a coloro che dispongono di un account Google o YouTube, di fatto ormai unificati. L’applicazione dovrebbe inoltre arricchirsi anche di funzioni di chat e menzione, in modo da poter citare altri utenti e quindi alimentare anche l’aspetto social dell’operazione, da sempre tallone d’Achille di Mountain View. Le clip così partorite finiranno in diretta sulla bacheca di YouTube Connect, costruendo un flusso unito a quello dei canali sottoscritti su YouTube. Si tratta di una fruizione che sarà però trasversale: i video live si potranno infatti vedere anche fuori dall’applicazione, sul relativo canale YouTube, accedendo al sito come per qualunque altro contenuto. Proprio come in Periscope e Facebook Live, YouTube Connect salverà le clip e le lascerà a disposizione degli spettatori. Non che prima non si potesse mandare un video in diretta su YouTube. L’operazione non era tuttavia generalizzata e serviva – anzi, per il momento continua a servire – l’applicazione Creator Studio per gestire con più versatilità il proprio canale. A quanto pare la sfida sarà esclusiva: la nuova creatura, che si aggiunge ad app stand alone come YouTube Capture e YouTube Gaming – non dovrebbe sfoggiare integrazioni con Facebook e Twitter, dunque non parrebbe troppo semplice condividere i contenuti sulle altre timeline. L’idea è ripetere con lo streaming quanto raggiunto con i video tradizionali: costruire una pachidermica community. In effetti a YouTube, patria dei video prodotti dal basso e culla di generazioni di webstar, pareva in questi mesi sfuggito il treno del live streaming per tutti. L’ondata dei social, sempre più ricchi di funzionalità e divenuti essi stessi piattaforme video (basti pensare agli otto miliardi di visualizzazioni su Snapchat tagliati poche settimane fa), sembrava aver prodotto un ritardo al quartier generale di San Bruno. Ecco perché gli osservatori non sono particolarmente stupiti dall’indiscrezione, che per giunta Google si è rifiutata al momento di commentare. Così come non si ha chiarezza sui tempi di rilascio. Un’occasione papabile potrebbe essere un lancio prima o in contemporanea al Google I/O, la grande conferenza per gli sviluppatori in programma dal 18 maggio.
Simone Cosimi, La Repubblica