Pessina e Stefanelli sono i nuovi editori
«Unità, abbiamo un giornale» è quanto potranno dire finalmente Guido Stefanelli e Massimo Pessina che con l’Unità srl hanno in affitto la testata e hanno presentato un’offerta irrevocabile da 10 milioni di euro per comprarla. L’appuntamento per firmare il contratto d’acquisto è fissato per metà aprile, quando dovrà essere versata la prima tranche di pagamenti, circa 3 milioni da cui detrarre quanto già pagato per l’affitto della testata (oltre 800 mila) e altre eventuali spese sostenute per migliorìe. Nel frattempo infatti, c’è stata l’apertura della data room che, secondo ItaliaOggi, non comprendeva i dati aggiornati sulla gestione del quotidiano e sono scaduti martedì i termini per nuove offerte. Nessun altro pretendente si è fatto avanti e ieri è stata formalizzata davanti al notaio l’esistenza della sola proposta di Unità srl, controllata all’80% dalla Piesse dei due manager del gruppo lombardo di costruzioni. Il prossimo settembre dovranno essere versati altri 3,5 milioni, per andare poi al saldo definitivo nell’autunno del 2017. Mentre si sta concludendo con il conteggio dei voti dei creditori la vendita di un altro quotidiano romano (il Tempo alla famiglia Angelucci), oltre al pagamento progressivo dei 10 milioni l’Unità srl deve farsi carico anche delle perdite mensili del giornale, anche se le cifre riportate da indiscrezioni di stampa sono state smentite ufficialmente dall’editore. Comunque sia, per affrontare il nuovo corso dell’ex giornale del Pd, Stefanelli e Pessina hanno sondato l’interesse di potenziali nuovi soci. Al momento non è stato ufficializzato nessun ingresso, anche se è possibile che scenda in campo lo stesso partito di Matteo Renzi con un versamento ponte di 1,5 milioni, per far guadagnare tempo all’Unità srl.
Italia Oggi