Enel: piano da 2,5 miliardi per la fibra in 224 città
23 Marzo 2016
Presentato il progetto di Enel Open Fiber: poserà i cavi della banda ultralarga fino a 7,5 milioni di abitazioni, poi i servizi saranno offerti da Vodafone e Wind con i quali c’è un accordo commerciale. La controllata della società elettrica aperta ad altri investitori
Prende corpo il piano di Enel per la fibra ottica, annunciato in un’audizione al Parlamento dall’amministratore delegato, Francesco Starace, soltanto pochi giorni fa. Il consiglio di amministrazione ha infatti dato il via libera al progetto per la connessione in banda ultralarga per 7,5 milioni di case in italia. Il piano prevede che la società dedicata, Enel Open Fiber, colleghi 224 città italiane con una rete “fiber to the home” attraverso investimenti per circa 2,5 miliardi di euro. La rete, spiega Enel “sarà aperta alla partecipazione di altri investitori”. In questo senso il cda ha “condiviso la lettera d’intenti tra Eof, Vodafone e Wind finalizzata, attraverso una serie di passi successivi, a definire una partnership strategica e comemrciale”. Alla porta, per il momento, le altre concorrenti che procedono con i loro piani. Parlando al Senato, comunque, Starace aveva garantito che l’Enel “continua a parlare con tutti”, e sono “aperti i tavoli con Telecom e con Fastweb, anche Metroweb è in vario modo interessata. C’è l’interesse di tutti”.Venendo però al piano, la società elettrica dettaglia che Eof realizzerà “attraverso varie fasi la rete di telecomunicazioni in fibra ottica in 224 città italiane situate nelle aree a successo di mercato (i cosiddetti cluster A e B, dove non è necessario l’incentivo statale perché l’investimento generi un ritorno per le società che operano i servizi sulla fibra). Tale rete sarà realizzata interamente in fibra ottica fino a casa del cliente, in modalità ftth (fiber to the home)”. Enel Open Fiber, sottolinea Enel, “agirà come operatore wholesale only, ossia come soggetto operante esclusivamente nel mercato all’ingrosso, che realizza l’infrastruttura per altri operatori autorizzati”. La società Eof, dopo l’accordo con Wind e Vodafone, rimarrà “comunque aperta alla collaborazione commerciale con tutti gli operatori retail che intendano attivare i propri clienti sulla nuova rete”. Per Starace “la definizione del piano strategico di Enel open fiber è un importante passo avanti per la realizzazione degli obiettivi previsti dall’agenda digitale europea e dalla strategia italiana per la banda ultralarga. Passare la fibra attraverso la nostra rete elettrica, che arriva nelle aziende e nelle case di 32 milioni di italiani, consente una copertura capillare del territorio nazionale a costi competitivi, creando valore per Enel e per tutti gli operatori che vorranno usufruire di questa nuova importante infrastruttura”.