Il confronto sullo stesso periodo del 2015: rispetto a dicembre, rx invece, la contrazione è dello 0,9%. In aumento le ore di cassa integrazione autorizzate
Dopo l’aumento dell’occupazione, il calo degli inattivi e dei disoccupati, il governo incassa anche il crollo delle domande di indennità di disoccupazione a gennaio rispetto allo stesso periodo del 2015: nel mese – si legge nell’Osservatorio sulla cassa integrazione dell’Inps – sono arrivate all’Istituto 148.185 domande di disoccupazione (tra disoccupazione, Aspi, mini Aspi e Naspi) con un calo del 32,3% su gennaio 2015. Rispetto a dicembre, quando le domande di disoccupazione complessive erano state 149.531, si registra un calo dello 0,9%.
Nel complesso, nell’intero 2015 le domande di disoccupazione sono state inferiori a quelle registrate nel 2014 (2,081 milioni contro 2,445 milioni). Il calo ulteriore di gennaio, con 148.185 domande a fronte delle 219.037 di gennaio 2015 e delle 244.940 di gennaio 2014, è il segnale di una flessione dei licenziamenti, dato che l’indennità di disoccupazione si può chiedere in caso di perdita involontaria del posto di lavoro e non in caso di dimissioni o risoluzione consensuale del contratto.
Gennaio (insieme a luglio) è tradizionalmente un mese nel quale in media le domande di disoccupazione sono più alte anche perché seguono mesi (dicembre e giugno) nei quali si interrompono più di frequente i contratti a termine (è possibile chiedere la Naspi anche dopo che un contratto a termine arriva alla sua scadenza). E’ probabile che contino anche gli incentivi sulle assunzioni a tempo indeterminato che rendono meno conveniente licenziare le persone assunte con questi sgravi.
A febbraio, intanto, l’Inps ha autorizzato alle aziende 60,1 milioni di ore di cassa integrazione con un aumento del 5,7% su gennaio e dell’1,9% su febbraio 2015. Oltre il 71% delle ore richieste e autorizzate ha riguardato la cassa straordinaria (43.205.825 ore) che ha segnato un calo del 9,3% su gennaio e un aumento dell’11,2% su febbraio 2015. La Cig ordinaria con 9,8 milioni di ore è aumentata del 243% su gennaio (quando però i numeri erano bassissimi) e diminuita del 41,7% su gennaio 2015. Per la Cig in deroga sono state chiesti 7,1 milioni di ore con un +115% rispetto a febbraio 2015 e un aumento del 10,2% su gennaio.
La Repubblica