«Noi continuiamo a lavorare, ask le cose che abbiamo annunciato le faremo» e quindi, rx per quel che riguarda l’uscita di Fiat-Fca da Rcs, salve «sono cose degli azionisti, noi dobbiamo essere focalizzati sul piano industriale», ha dichiarato ieri a Milano Laura Cioli, a.d. del gruppo che pubblica il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport. Perciò, avanti con le trattative per la cessione della tv spagnola Veo, ma «al prezzo che noi desideriamo», e avanti con il tavolo con le banche creditrici «come da programma, in una normale dialettica». Il confronto «pensiamo possa concludersi entro fine mese. L’obiettivo resta sempre quello». «Quella di Rcs è una ristrutturazione che va avanti senza particolari problemi, credo che sarà conclusa in tempi ragionevolmente veloci. Le ultime vicende, fra cui l’uscita di Fca, non dovrebbero impattare sulla negoziazione. Ha un impatto neutro. Sono fiducioso che si concluderà positivamente», è stato invece il commento di Federico Ghizzoni, a.d. di UniCredit, tra le banche in trattativa con i vertici di Rcs Mediagroup per il rifinanziamento del debito del gruppo editoriale. Alla domanda se con l’uscita da via Rizzoli della famiglia Agnelli-Elkann, il Corriere della Sera avrà o meno maggiori margini di manovra, Cioli ha risposto che il quotidiano diretto da Luciano Fontana «è indipendente e continuerà a esserlo e farà quello che ha sempre fatto a prescindere dalla situazione degli azionisti che non condiziona in alcun modo quello che il Corriere fa e dice». Per quanto riguarda, infine, la fusione Repubblica+Stampa, l’ex a.d. di CartaSi ha spiegato che «il settore editoriale sta avendo un percorso di consolidamento» ma «non siamo in grado di dire cosa succederà». Intanto però, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, il gruppo Fca ha svalutato di 24 milioni la partecipazione al 16,7% in Rcs, facendo prevedere di conseguenza un rosso 2015 intorno ai 150 milioni di euro per il gruppo milanese. A fine settembre, il dato era pari a 126,4 milioni. Mentre sul dossier Rcs Libri-Mondadori, si è espresso ieri il presidente Antitrust Giovanni Pitruzzella, secondo cui l’istruttoria sarà chiusa «al massimo entro trenta giorni. Finiremo in tempi abbastanza rapidi». Ieri il titolo Rcs ha chiuso a -5,87% a 0,513 euro.
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