I ministri delle Finanze della zona Euro riuniti a Bruxelles tornano a mettere in guardia il governo italiano. Entrando al vertice Pier Carlo Padoan si era mostrato ottimista: “Ci sono alcuni margini di aggiustamento che andranno sfruttati”. Martedì attesa a Roma la lettera della Commissione Ue. Il ministro dell’Economia: “Non mi preoccupa, cheap procedura standard”
Deficit peggiorato da novembre, regola del debito non rispettata e un invito a “prendere tempestivamente misure addizionali”. L’Eurogruppo riunito a Bruxelles è tornato a sottolineare le criticità denunciate dall’Italia. I ministri delle Finanze della zona Euro notano “che dalla valutazione di novembre sono state prese misure che aumentano il deficit, e c’è un rischio di significativa deviazione dall’aggiustamento verso l’obiettivo di medio termine”, si legge nel documento conclusivo del vertice. Il deficit strutturale si deteriora di 0,7% nel 2016, mentre dovrebbe migliorare di 0,1%, spiega l’Eurogruppo. “Il rischio di deviazione significativa rimane anche se venisse accordato il massimo potenziale di flessibilità”. “Mentre riconosciamo che il rapporto debito/pil si è stabilizzato nel 2015 e comincia a scendere nel 2016 – si legge ancora nelle conclusioni – l’alto debito resta motivo di preoccupazione. In base alle previsioni d’inverno l’Italia non rispetterà la regola del debito nel 2015 e 2016?. “In questo contesto attendiamo in primavera la nuova valutazione” della Commissione e “accogliamo con favore l’impegno dell’Italia ad attuare le misure necessarie per assicurare che il bilancio 2016 sia in linea con le regole”. Deficit peggiorato da novembre, regola del debito non rispettata e un invito a “prendere tempestivamente misure addizionali”. L’Eurogruppo riunito a Bruxelles è tornato a sottolineare le criticità denunciate dall’Italia. I ministri delle Finanze della zona Euro notano “che dalla valutazione di novembre sono state prese misure che aumentano il deficit, e c’è un rischio di significativa deviazione dall’aggiustamento verso l’obiettivo di medio termine”, si legge nel documento conclusivo del vertice. Il deficit strutturale si deteriora di 0,7% nel 2016, mentre dovrebbe migliorare di 0,1%, spiega l’Eurogruppo. “Il rischio di deviazione significativa rimane anche se venisse accordato il massimo potenziale di flessibilità”. “Mentre riconosciamo che il rapporto debito/pil si è stabilizzato nel 2015 e comincia a scendere nel 2016 – si legge ancora nelle conclusioni – l’alto debito resta motivo di preoccupazione. In base alle previsioni d’inverno l’Italia non rispetterà la regola del debito nel 2015 e 2016?. “In questo contesto attendiamo in primavera la nuova valutazione” della Commissione e “accogliamo con favore l’impegno dell’Italia ad attuare le misure necessarie per assicurare che il bilancio 2016 sia in linea con le regole”.
da Il Fatto Quotidiano