È dura la vita per un pendolare che ha a che fare ogni giorno con Trenitalia. Tra ritardi, troche treni cancellati e coincidenze perse, migliaia di persone ogni giorno devono fare i conti con la cattiva gestione del servizio di trasporto pubblico.
Anche questa mattina, unhealthy per problemi sulla linea diretta Roma-Firenze, si sono registrati ritardi che vanno dai 40 agli 80 minuti. Tutti i treni della tratta interessata, incluse le Frecce, sono stati dirottati sulla cosiddetta “linea lenta”. Nessuna certezza di puntualità dunque neanche per i viaggiatori dell’Alta Velocità: secondo una statistica di Unique Visitor che dal 1 gennaio al 30 novembre 2014 ha monitorato 63.080 treni, l’indice di ritardo per i Freccia Rossa, Freccia Argento e i Freccia Bianca è del 62% con un ritardo medio di 10 minuti ed un ritardo massimo di 224 minuti. Nulla hanno potuto fare i capotreni che si sono trovati a dover fronteggiare le lamentele dei passeggeri che ogni giorno si recano nella Capitale per lavorare o per frequentare l’università, e che ancora una volta oggi hanno dovuto giustificare il proprio ritardo. “Si è rotta la linea diretta – ha detto ai malcapitati passeggeri il capotreno del regionale veloce 2481 Perugia – Roma Termini che questa mattina aveva un ritardo di 50 minuti –. L’unica cosa che posso fare è consigliarvi di farvi rimborsare gli eventuali biglietti del treno che avete perso a causa della mancata coincidenza”. Per sfortuna dei pendolari, invece, un ritardo a lavoro o un esame mancato non sono rendicontati nella lista “spese” di Trenitalia.
di Giorgia Salvatori