“Sara’ un anno molto positivo per i nostri passeggeri, che potranno dire grazie a Ryanair ma non al governo italiano”, ha sottolineato O’Brien, facendo riferimento all’incremento della tassazione di 2,5 euro a passeggero scattato nel 2016. “Cresceremo a Bergamo, che e’ uno scalo che ha dimostrato grande flessibilita’, ma cresceremo anche a Malpensa”, ha spiegato il manager. Poco entusiasmo per l’ipotesi di una fusione tra Sea (la societa’ che gestisce gli aeroporti milanesi) e Sacbo (cui fa capo Orio al Serio): “La presenza di due ottime societa’ che competono tra loro – ha notato O’Brien – e’ positiva per Milano. Se questa situazione cambia faremo le nostre valutazioni, ma dove c’e’ concorrenza ci sono piu’ opportunita’ di crescita”. Nessun interesse, invece, per il futuro di Meridiana, nel mirino del Qatar: “Non vorrei essere maleducato – ha detto – ma Meridiana non e’ al centro delle nostre preoccupazioni. E poi la politica aerea dell’Italia e’ gia’ dominata da logiche mediorientali”.