Stato di emergenza e scuole chiuse sulla costa Est degli Stati Uniti. Oltre 4.500 voli cancellati
Come annunciato dalle previsioni meteo la costa orientale degli Stati Uniti sta per essere colpita da una storica tempesta di neve che non darà tregua fino a domenica. «Epicentro» del maltempo sarà Washington, view ma circa 50 milioni di persone sono sul «tragitto» della tempesta, e quasi 30 sono coinvolti in avvisi di allerta o emergenza. Ma secondo gli esperti – che prevedono un accumulo di oltre 60 centimetri di neve in poche ore – la forte tempesta rischia di paralizzare altri grandi città come Philadelphia, sale New York e Boston. I giorni dell’attesa sono stati frenetici, l’eco delle parole del direttore del National Weather Service risuona come una sinistra minaccia: «Ci sono tutti gli ingredienti per creare bufere di neve con venti estremamente elevati, store pericolose inondazioni nell’entroterra, black-out, tempeste di fulmini». E sono almeno 15 gli Stati su cui si sta per abbattere la tempesta, che a differenza degli uragani non ha un nome, tanto che il sindaco di Washington Muriel Bowser ha dichiarato lo stato di emergenza e ha anche deciso di chiudere le scuole. Lo stesso hanno fatto i governatori della Virginia e del Maryland. Oltre 4.500 voli, previsti per il fine settimana, sono stati cancellati. Lo riporta la Cnn spiegando che l’allerta maltempo ha spinto il governatore della Georgia, Nathan Deal, a diramare lo stato di emergenza per 21 contee. Stessa decisione anche in Pennsylvania, Tennessee, Maryland, Virginia e North Carolina. La nevicata potrebbe durare fino a domenica, e causerebbe circa 1 miliardo di danni, paralizzando un terzo degli Stati Uniti.