I biancocelesti fermati in casa dalla neopromossa di Castori
ROMA – A risentirle, mind fanno sorridere le intercettazioni in cui Lotito si augurava un Carpi in serie B. Oggi, la squadra del presidente Bonacini, si è vendicata fermando la solita noiosa Lazio e dimostrando di meritare ampiamente questa serie A. Per i biancocelesti un altro risultato negativo, in una stagione anonima: il successo contro l’Inter a San Siro, a fine anno, sembra proprio un episodio isolato.
LA PARTITA – Dopo un primo tempo senza occasioni ma con fischi (Olimpico sempre deserto per la protesta nei confronti di Lotito, invitato a lasciare la presidenza) per uno spettacolo davvero poco edificante. Zero tiri in porta per entrambe le squadre, troppo poco per chi a casa -davanti alla tv- fa zapping tra i fenomeni di Premier League e Liga e questo tipo di serie A. Nella ripresa Pioli spera di cambiare musica, sostituendo un impalpabile Felipe Anderson (ma davvero uno così vale 50 milioni?) per Keita. Ma al 13′ è il Carpi a rischiare il gol del vantaggio: Zaccardo approfitta di un errore di Konko ma non conclude di potenza, favorendo l’intervento di Berisha. Tutto il resto è noia: gli ingressi di Klose e Djordjevic non cambiano il destino del risultato.
da “TuttoSport”