Richiesti analisti, architetti di dati, esperti della comunicazione e di social
Cresce l’importanza di alcuni settori come Big Data. Le start-up dedicate aumentano ed è in crescita il finanziamento da parte di investitori istituzionali. L’opportunità riguarda anche chi è in cerca di occupazione o di un orientamento per il lavoro.
Per poter elaborare e applicare in modo efficiente la grande quantità di dati disponibili con Big Data sono, infatti, necessarie nuove figure professionali. Lo rivela un recente studio del Gruppo Adecco condotto su oltre 300 referenti aziendali e presentato durante il Convegno «I Big Data e le Professioni del Futuro» organizzato con l’Università degli Studi Milano-Bicocca.
Quali sono queste figure? Secondo lo studio, il Big Data Analytics Specialist è ritenuto una figura chiave in futuro attestandosi a quota 63% di preferenze, seguito dai Data Content & Communication Specialist e dai Big Data Architect, figure importanti e quotate rispettivamente al 39% e 33%. Tra le figure professionali più utili in questo ambito si attesta a quota 29% il Data Scientist seguito dal fanalino di coda Social Mining Specialist a quota 14%.
I margini di crescita sono ampi. Secondo la ricerca, nel nostro Paese deve ancora arrivare la grande ondata Big Data. Questo mercato e le sue potenzialità è, infatti, ancora sconosciuto al 40% delle aziende italiane e sfruttato soltanto dal 12%. Il restante 48% circa lo conosce in modo parziale.
Mercato in crescita
Le startup del mercato Big Data insieme a quelle del settore Business Intelligence finanziate da investitori istituzionali dal 2012 ad oggi hanno raccolto complessivamente 3,18 miliardi di dollari nel mondo. Lo rivela la ricerca dell’Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence della School Management del Politecnico di Milano. Da noi in Italia sono già 31 le start-up operanti in questi due ambiti.
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