Hamsik, Mertens (doppietta) e Milik spianano la strada al successo. Poi i portoghesi accorciano le distanze. Finisce 4-2
Di poker in poker: al 4-0 della Juventus a Zagabria contro la Dinamo, replica il Napoli travolgendo per 4-2 il Benfica al San Paolo. L’Italia fa la voce grossa nell’Europa che conta, non accadeva da tempo. Una partita senza storia, dominata dalla squadra di Sarri che soffre qualcosa solo nel primo quarto d’ora. Poi presi per mano dal capitano Hamsik, gli Azzurri prendono letteralmente a schiaffi la malcapitata formazione lusitana. Quattro gol, un quantità di occasioni infinite, un gioco a tratti entusiasmente per velocità e qualità. Hamsik, due volte Mertens e Milik regalano al Napoli la seconda vittoria e il primato nel Gruppo B a punteggio pieno. La compagine campana mette già al sicuro la qualificazione in un girone che oggettivamente non sembra essere irresistibile.
Per l’esordio casalingo in Champions League contro il Benfica, Sarri ripropone Allan a centrocampo, lasciando Zielinski in panchina. In attacco il tridente formato da Callejon, Milik e Mertens con Insigne in panchina. Replica il Benfica con l’ex interista Julio cesar fra i pali, in attacco la coppia Mitroglou-Carrillo.
Pronti via e Napoli subito pericolso con Milik due volte nel giro di un paio di minuti. Il Benfica però si dimostra avversario ostico e squadra di grande qualità quando già al 5’ sfiora il vantaggio con un cross basso di Semedo che Reina devia sui piedi di Mitroglou, murato dalla coppia Albiol-Koulibaly. L’attaccante greco ci riprova dopo tre minuti con una girata di sinistro da centro area su cui è miracoloso Reina nella deviazione. Per Sarri la situazione si complica quando al 10’ è costretto a buttare nella mischia l’esordiente Maksimovic al posto dell’infortunato Albiol. Proprio nel momento più difficile, però, gli Azzurri sfiorano il gol con un miracoloso anticipo di Alex Grimaldo su Callejon a due passi dalla porta di Jilio Cesar. Sul calcio d’angolo il Napoli passa: cross di Ghoulam, Hamsik prende il tempo alla difesa portoghese e di testa batte Julio Cesar. Rete numero 101 con la maglia del Napoli per lo slovacco. Sbloccato il risultato, i ragazzi di Sarri attendono che il Benfica si scopra per punire in contropiede. E’ ancora Hamsik poco dopo la mezzora a sfiorare il raddoppio con un tiro sull’esterno della rete su assist di Callejon.
L’inizio di secondo tempo del Napoli è esplosivo: in meno di un quarto d’ora la squadra di Sarri va in gol altre tre volte e di fatto chiude la partita. Al 50’ è Mertens a firmare il 2-0 con una punizione magistrale dal limite dell’area che lascia di sasso Julio Cesar. Passano tre minuti e Milik firma il 3-0 su calcio di rigore concesso per un fallo del portiere su Callejon. I lusitani sono completamente in bambola: al 57’ il Napoli cala il poker ancora con Mertens che ribadisce in rete da due passi una respinta corta della difesa su Milik. C’è gloria poi per Insigne e Giaccherini, altro debuttante in azzurro. Il San Paolo è una bolgia, peccato per il calo di tensione finale che consente al Benfica di accorciare le distanze. Al 70’ Jorginho con un retropassaggio sbagliato regala al neoentrato Guedes l’1-4, all’85’ è l’altro subentrato Salvio con un bell’inserimento centrale a firmare il definitivo 2-4. Due nei in una serata per il resto magnfica.
La Stampa