L’economista cinquantatreenne di origine egiziana ricoprirà la carica di direttore della celebre Università londinese. Era la vice del governatore Mark Carney alla Bank of England e candidata alla sua successione
Si diceva che sarebbe potuta diventare la prima donna al vertice della Banca d’Inghilterra, invece diventerà la prima donna alla guida della London School of Economics, l’università di scienze politiche più prestigiosa del mondo. Nemat Shafik, 53 anni, nata ad Alessandria d’Egitto ma con passaporto britannico e americano, si è dimessa dal posto di vice governatore della banca centrale inglese per assumere l’incarico di direttore della Lse, l’acronimo con cui è generalmente chiamata l’università londinese. Le dimissioni diventeranno operative in febbraio. Prenderà le sue nuove funzioni nel settembre 2017, dopo un semestre di sabbatico. Sarà così la prima donna a occupare la poltrona che in passato è stato di sociologi di fama mondiale come Ralf Dahrendorf e Anthony Giddens.
Shafik è entrata a far parte della Banca d’Inghilterra due anni fa, quando l’attuale governatore, il canadese Mark Carney, creò quattro posti di “vice” per completare la sua squadra. All’epoca, secondo le indiscrezioni, fra i candidati a uno dei posti da vice governatore c’era anche un’altra donna, l’italiana Lucrezia Reichlin, ex-dirigente della banca centrale europea e ora docente della London Business School. In precedenza vice direttore del Fondo Monetario Internazionale, Shafik doveva restare in carica come vice governatore per cinque anni. Nella City circolava l’ipotesi che avrebbe rimpiazzato Carney alla fine del suo mandato, che termina nel 2018, anche se il governatore a questo punto non sembra escludere di poter rinnovare l’incarico per un altro periodo.
Alla banca centrale di Londra, l’economista di origine egiziana era responsabile della supervisione del sistema bancario e dei mercati finanziari, un ruolo particolarmente importante dopo lo scandalo Libor sulle manipolazioni dei tassi di cambio. Faceva inoltre parte della commissione che stabilisce i tassi d’interesse, si occupava di quantitative easing e rappresentava la banca nei comitati internazionali. Per tutte queste ragioni si riteneva che avrebbe potuto in futuro rimpiazzare Carney. Il quale ha avuto parole di encomio per lei: “Con il suo lavoro e con il suo esempio, lascia un importante retaggio, le auguriamo il meglio per il suo futuro”. Shafik ha studiato alla Lse, di cui ora dice: “Oggi più che mai c’è bisogno della lunga tradizione della London School of Economics nell’usare il meglio delle scienze sociali per affrontare i problemi del giorno”. Alla Banca d’Inghilterra, riportano i giornali di Londra, percepiva un salario di 362 mila sterline l’anno. Il suo predecessore come direttore della Lse, Craig Calhoun, ha uno stipendio annuale di 381 mila sterline.
Repubblica