La società italiana si assicura per 36,8 milioni dollari la ristorazione aeroportuale Cms
Autogrill (il titolo) accelera negli Stati Uniti e, attraverso la controllata americana HMSHost, si garantisce la gestione di altri 16 punti vendita negli scali Los Angeles International Airport (12 negozi) e al McCarran International Airport di Las Vegas (4 negozi). A darne notizia è stata la stessa società italiana, che ha concluso così l’acquisizione dei ristoranti a seguito del primo annuncio che era arrivato a fine giugno. Il prezzo stabilito per la transazione è di 36,8 milioni di dollari (poco più di 33 milioni di euro).
Si tratta di un altro passo in direzione della crescita a stelle e strisce da parte della società italiana della ristorazione su strade, in stazioni ferroviarie e aeroporti. Soltanto due settimane fa il gruppo dell’orbita Benetton (è controllata infatti da Schematrentaquattro, a sua volta posseduta al 100% da Edizione, la finanziaria della famiglia veneta) aveva annunciato l’accordo per l’acquisizione di Stellar Partners, che gestisce 38 punti vendita in 10 importanti aeroporti statunitensi con vendite annuali stimate in 38 milioni di dollari.
Venendo all’ultimo shopping americano, si tratta di attività che nel 2015 hanno fruttato circa 40 milioni di dollari di ricavi, che dovrebbero lievitare a 50 milioni di dollari nel corso del 2016 per un flusso di cassa per negozio stimato in 8 milioni di dollari. La nota d’annuncio dell’acquisizione la definisce come “funzionale all’obiettivo strategico di Gruppo di un continuo rafforzamento della leadership di HMSHost nel settore dei servizi di ristorazione aeroportuale in Nord America. Grazie all’operazione HMSHost, già presente nei due aeroporti, aggiungerà alle sue attività la gestione di ristoranti quali Panda Express, due Marmalade Café, Rolling Stone Bar, Loteria Grill, BLD (Breakfast Lunch Dinner) e Wolfgang Puck a Los Angeles, e Einstein Bros. Bagels, 360 Gourmet Burritos, Baja Fresh e Carl’s Jr. a Las Vegas”. Quando fu dato l’annuncio del compromesso a giugno, il presidente e ad di HMSHost, Steve Johnson, aveva spiegato: “Porteremo avanti i valori che hanno sempre contraddistinto la nostra collaborazione con CMS, quali l’eccellenza del servizio e l’attenzione alla crescita e allo sviluppo dei nostri collaboratori”.
Repubblica