La compagnia del Golfo sfrutta il momento, il crollo del titolo del vettore e la sterlina ai minimi per prendere ancora più saldamente in mano il controllo della capogruppo che ingloba British Airways, Iberia e Vueling. Una volta fuori dall’Ue possibile salto oltre il limite del 49% imposto agli extracomunitari
Qatar Airways approfitta della Brexit, della sterlina ai minimi storici e piazza un nuovo colpaccio. La compagnia del Golfo che di fatto è l’azionista di riferimento in Iag – ovvero il gruppo che ingloba British, Iberia e Vueling – ha incrementato al 20,01% la propria presenza nel vettore anglosassone, dal precedente 15,01%, anche grazie al crollo del titolo – un quinto del suo valore – nelle ultime settimane. L’annuncio dell’operazione è arrivato via Twitter dall’account di Qatar.
Nel giro di pochi mesi gli arabi hanno accentuato il loro interesse per il gruppo anglo-spagnolo che nonostante i possibili risvolti negativi dovuti alla Brexit, resta un boccone molto appetitorso grazie soprattutto alle rotte di cui dispone e agli slot a Heatrow, uno degli aerporti più trafficati del mondo dove ogni banda di decollo costa un occhio della testa. Infatti è già la quarta volta in tre mesi che Qatar ritocca verso l’alto la propria quota in Iag, approfitando del calo di oltre il 20% del titolo della compagnia britannica causato dall’esito del voto sulla uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea.
Il prossimo passo potrebbe essere la conquista definitiva del vettore superando i limiti imposti dall’Unione europea ai vettori exatrcomunitari: il tetto del 49% alle partecipazioni in compagnie europee oltre il quale si perdono i diritti di volo siglati
dall’Ue e altri Paesi o che permettono di volare senza vincoli in Europa, cadranno quando Londra uscirà dall’Unione. Il governo di Sua Maestà, però, potrà siglare patti bilaterali per aggirare questa impasse e mantenere voli verso Usa e Unione europea.
Repubblica