In questi giorni mi sono allontanato da Roma, vivo pressoché senza giornali né televisione né telefono. Sono in Piemonte. Per me il Piemonte é innanzitutto Cesare Pavese, ma anche Davide Lajolo e una sua nipote intelligentissima, Augusta Giolito. Il Piemonte è profumo di dolcetto, barbera e barolo, di tartufi, di Langhe, di Torino con magìe e stregonerie, e di eleganza e di rigore, di mellifl uità e di doppiezze; è il ricordo struggente del Grande Toro e comunque dei colori granata, di due mie stagioni di giornalismo, la prima da ragazzo e la seconda da direttore (più avvincente quella giovanile, ricca solo di speranze)… Ci torno sempre volentieri, Torino è assai più brillante di una volta e lo stesso si può dire di Milano, purtroppo proprio no di Roma.
Cesare Lanza, ItaliaOggi