Adnkronos e Agi valutano una fusione tra le due redazioni. Secondo quanto risulta a ItaliaOggi, l’agenzia stampa guidata dell’editore Pippo Marra e quella che fa capo all’Eni stanno studiando una integrazione in modo da rispettare la semplificazione del settore voluta dalla riforma Lotti, che dall’anno prossimo selezionerà con parametri più stringenti le testate candidate ad accedere alle convenzioni ministeriali.
Trasversalmente al settore, sono stati avviati numerosi contatti tra gli editori, anche se al momento nessuno di questi è stato formalizzato.
Eppur qualcosa continua a muoversi, visto che alleanze sono state strette durante il 2016, anno di transizione prima che le nuove regole diventino obbligatorie. Tra queste, proprio Adnkronos e Agi ne hanno avviata una (vedere ItaliaOggi del 29/1/2016), che può servire da rampa di lancio per un avvicinamento più strutturato.
Rispetto all’agenzia stampa guidata da Marra, quella che fa capo all’Eni è stata di recente al centro anche di un’altra ipotesi di fusione, quella volta con Ansa. In merito l’a.d. di Eni Claudio Descalzi aveva dichiarato: «Non ci sono discussioni specifiche con Ansa, ci sono state, poi sono rallentate. Agi non è nel nostro core business, è una attività che funziona ma è distaccata da Eni, deve avere una sua autonomia». In aggiunta l’a.d. aveva precisato che «se si trovano sinergie e alleanze positive e costruttive ci si può pensare, non so se con Ansa o altri. Ci sono tante agenzie e Agi potrebbe trovare una sua collocazione ancora più svincolata da Eni». Comunque, «ora abbiamo altre priorità».
Contattati ieri sulla fusione con Adnkronos, invece, Eni non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
ItaliaOggi