Oscar Farinetti, ideatore e fondatore di Eataly, ha tenuto il 12 maggio alla facoltà di economia della Sapienza di Roma una lezione dal titolo «Il più rimane da fare, per questo il futuro è meraviglioso». Dopo i saluti del rettore Eugenio Gaudio, hanno aperto i lavori il preside Giuseppe Ciccarone e la vicepreside Marina Brogi.
Farinetti è partito dall’eccezionale biodiversità agro-alimentare dell’Italia e anche dalle potenzialità di sviluppo del paese, ricordando che, oltre a essere prima biodiversità, l’Italia è prima per bellezze paesaggistiche e per patrimonio artistico. Eccellenze tuttora valorizzate solo in parte in termini di turismo ed esportazioni. «Noi italiani ci siamo inventati da soli la “C della Cultura”», ha sottolineato Farinetti, «grazie a questo un popolo si differenzia dall’altro: a seconda di quanto studia, di quanto si impegna e di quanto nella vita riesce a valorizzare ciò che ha studiato». La Brogi ha ricordato che «le attività istituzionali della facoltà di economia riguardano anche la sensibilizzazione degli studenti sui grandi temi relativi allo sviluppo del nostro paese, che non può che basarsi anche sull’internazionalizzazione, punto di assoluta eccellenza di Eataly». E su questo punto Farinetti ha anche sottolineato: «Abbiamo avuto la fortuna di nascere in un momento storico in cui c’è stata l’altra grande invenzione dell’umanità, uguale identica al fuoco, che si chiama internet… Le grande invenzioni hanno questa caratteristiche: ci vuole un po’ di tempo a domarle all’inizio».
Italia Oggi