“Non e’ allo studio” un accorciamento della catena di controllo di Unipolsai, con la fusione tra la compagnia assicurativa e Unipol, che ne controlla il 63%, entrambe quotate in Borsa. Lo ha ribadito Carlo Cimbri, presidente di Unipolsai e amministratore delegato di Unipol, rispondendo alle domande degli analisti. “L’accorciamento della catena di controllo – ha indicato – non e’ un’opzione che stiamo valutando. Ribadisco, non ci fate domande su operazioni straordinarie perche’ non le troverete mai in un piano di questa societa’ perche’ noi le operazioni prima le facciamo e poi le annunciamo, non come altri che le annunciano e poi non le fanno”. L’assenza di operazioni straordinarie nel piano “non significa che non valutiamo tutte le opzioni”, ha detto ancora Cimbri. “Tutto si puo’ fare – ha proseguito – ma non e’ allo studio un accorciamento della catena e non lo sara’ finche’ ci sara’ Unipol banca nel gruppo. Non ho cambiato opinione”.