Il direttore Maurizio Molinari riorganizza l’intera redazione della Stampa, suddividendola in quattro macrosettori per liberare risorse da dedicare maggiormente alla scrittura, alle inchieste e agli approfondimenti. Nascono così le aree delle hard news, delle soft news, delle cronache locali e quella del desk digitale.
Tutti e quattro i settori vengono coordinati da un super-desk composto dal caporedattore centrale e i responsabili dei singoli macrosettori. Quindi, al super-desk siedono il caporedattore centrale Flavio Corazza, Gianni Armand Pilon (vice di Corazza e a capo delle hard news che riuniscono i temi nazionali, economia ed esteri), Alberto Infelise (responsabile delle soft news che raggruppano cultura, spettacoli, società, Tuttolibri, Tuttoscienze e Torino Sette), Guido Tiberga (per le cronache locali da Torino e dalle province), Marco Sodano (capo del desk digital che si occupa di web, mobile, social, video e data) e Antimo Fabozzo (caporedattore centrale notte). A scalare, i vice sono Alberto Simoni (per Pilon), Raffaella Silipo (per Infelise), Laura Carassai e Guido Boffo (per Tiberga) e infine Elisabetta Pagani (per Fabozzo). A sé stante rimane la redazione sportiva.
Se gli obiettivi del riassetto sono chiari, a eventuali dubbi sull’ennesimo organigramma e una eccessiva burocratizzazione della catena di comando la direzione ha subito risposto chiarendo che la decisione mira anche e soprattutto a gestire in modo integrato la programmazione della giornata, i borderò e la distribuzione delle notizie sulle diverse piattaforme, on e offline. A proposito di digitale, verrà potenziata l’area video per aumentare la produzione di contenuti per il mobile e la postproduzione grafica.
Italia Oggi