Alla c.a. del Dott. Cesare Lanza, Direttore de “L’attimo fuggente”
Gentile Direttore,
con riferimento all’odierno articolo “I top 10 Ambasciatori italiani nel mondo”, Le accludo per Sua informazione e – ove da Lei ritenuto opportuno – per informazione dei Suoi lettori, un articolo pubblicato il 18 marzo scorso dal Corriere Canadese, quotidiano in lingua italiana di Toronto, dedicato alla mia asserita politicizzazione. Sono naturalmente a Sua disposizione per fornirLe ogni altro utile elemento sull’argomento.
Con i miei migliori saluti,
a
Gian Lorenzo Cornado
Ambasciatore d’Italia in Canada
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Caro Lanza,
ho letto con grande sconcerto la sua classifica stilata per valutare 10 Ambasciatori Italiani nel mondo, restando alquanto allibito dalla scheda relativa all’Ambasciatore Gian Lorenzo Cornado, al quale, la sua testata, ha attribuito “Voto: 4”, definendo lo stesso Ambasciatore “Molto criticato dalla comunità italiana in terra canadese in quanto politicamente schierato e non al di sopra delle parti, come un bravo diplomatico dovrebbe essere.”
Non ho potuto fare a meno di pormi alcune domande e mi sono chiesto: a chi giova una classifica del genere? Che fonti ha una testata che decide di valutare alcuni Ambasciatori senza neppure conoscerli ? Che fonti può avere, in generale, chi riporta queste notizie? E, quelle stesse fonti sono state controllate e verificate prima della pubblicazione?
Queste sono le domande che un buon giornalista o un buon editore dovrebbe porsi prima di azionare la penna: e dovrebbe farlo innanzitutto per salvaguardare la credibilità della sua testata e in secondo luogo perché i lettori, tutti i lettori, meritano una informazione libera da condizionamenti.
E, invece, io credo che il suo rapporto “sugli Ambasciatori” è molto condizionato e poco obiettivo, oltre che assolutamente non verificato e non veritiero.
Sono nato in Italia, ma vivo in Canada da oltre cinquant’anni; sono l’editore delle due testate italiane della Capitale Canadese – Il Postino e L’Ora di Ottawa – oltre che Presidente della Federazione Nazionale degli Italo Canadesi, per cui le assicuro che ho polso della situazione più di chiunque altro.
Le posso garantire che l’Ambasciatore Cornado è il miglior Ambasciatore che il Canada ricordi a memoria d’uomo; è uomo di grande spessore e disponibilità, è sempre adeguato a ogni circostanza all’interno della nostra Comunità ed è al servizio di essa.
Non mi risulta, invece, che l’Ambasciatore Cornado abbia mai manifestato alcuna tendenza o schieramento politico, mantenendo costante, invece, un altissimo profilo professionale, autorevole e al servizio delle Istituzioni: e le assicuro, caro Lanza, che la Comunità Italo-Canadese ricambia quotidianamente, e con grande affetto, questa sua abnegazione, al punto che, come potrà vedere personalmente dalla copertina del numero di Dicembre 2015 de “Il Postino” che le ho allegato, è stato eletto unanimemente dalle Associazioni Italiane in Canada, Uomo dell’Anno 2015!
E, allora, mio caro Lanza, concludo invitandola caldamente a rimuovere senza indugio il nostro Ambasciatore in Canada, S.E. Gian Lorenzo Cornado, dalla sua inutile classifica.
L’Ambasciatore Cornado è il nostro Ambasciatore e lei non ha alcun diritto di riportare notizie infondate e inconcludenti, attribuendole alla “comunità italiana in terra canadese” senza, per questo, averci mai incontrati.
La saluto distintamente.
Angelo Filoso
(C.L) Pubblichiamo, doverosamente, la lettera dell’ambasciatore e del suo appassionato sostenitore. Al di là delle opinioni, libere per chiunque, si tratta di argomenti di interesse generale e perciò risponderò oggi “Alle cinque della Sera” (digitate, se volete, www.cesarelanza.com).