E per chi vende rappresenta un modo per trasformare in liquidità la propria casa , shop unhealthy mantenere un tenore di vita agiato e aiutare i figli
Investimenti alternativi? La nuda proprietà per esempio. Vale a dire l’acquisto di un immobile che rimarrà occupato sino al decesso dell’usufruttuario a un prezzo ovviamente inferiore(che viene calcolato in base all’età dell’inquilino; al valore effettivo viene sottratto l’usufrutto che diminuisce in proporzione all’anzianità). Ma quali sono i vantaggi per colui che vende e colui che acquista? Dal sito dell’agenzia specializzata www.casanuda.it si può dedurre che il primo trasformando la casa in denaro può vivere più serenamente e aiutare sin da subito i figli, for sale mentre il secondo compra un immobile a valori più bassi e con rendimenti maggiori(simulatore sul sito), senza pagare le spese condominiali. E anche in questo caso fa un investimento a lungo termine per la prole.
La tipologia di appartamento più gettonata Qual è invece la tipologia più scambiata negli ultimi mesi?Secondo quanto risulta ad un’indagine svolta dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa sulle compravendite effettuate nella seconda parte del 2015 è il trilocale, l’appartamento preferito. Il campione esaminato evidenzia che il 74,5% degli acquisti di questo tipo è finalizzato all’investimento a lungo termine e il 19,1% riguarda l’abitazione principale. Gli acquirenti hanno poi un’età compresa tra 45 e 54 anni nel 38,4% dei casi, mentre i proprietari hanno un’età superiore a 65 anni nel 61,7% dei casi.
Tra le motivazioni: la raccolta di liquidità, cure mediche, aiuto ai figli L’analisi punta poi l’obiettivo sulle motivazioni che spingono i proprietari a vendere con la formula della nuda proprietà: la maggior parte dei venditori (83,0%) lo fa per reperire liquidità e quindi per mantenere un certo tenore di vita, oppure per far fronte ad esigenze legate all’avanzare dell’età e a volte per sostenere i figli nell’acquisto della casa; nel 12,7% dei casi si cerca di migliorare la propria qualità abitativa.
Soprattutto i single(61,7%)fanno questa scelta Per quanto riguarda lo stato civile dei proprietari risulta che il 61,7% sia single (celibi/nubili, divorziati/separati, vedovi) ed il 38,3% sia coniugato. Le proporzioni sono diverse se si analizza lo stato civile degli acquirenti, infatti nel 68,1% dei casi si tratta di persone coniugate e nel 38,9% di single. L’analisi si concentra inoltre sulle tipologie abitative maggiormente scambiate con la formula della nuda proprietà: al primo posto ci sono i trilocali con il 42,9% delle preferenze, seguiti a distanza dai bilocali con il 23,7%. Anche un anno fa, nel II semestre del 2014, la tipologia più compravenduta era stata il trilocale con il 43,5% delle preferenze.
di Irene Consigliere “Corriere della Sera”