Occasione persa per la squadra di Di Francesco che non vince in campionato da novembre. Punto utile per la salvezza quello ottenuto dai rosanero che restano in dieci e lottano fino alla fine

PRIMO TEMPO FIACCO — Il Palermo comincia con una sorpresa: non c’è Gilardino, al suo posto Djurdjevic. Novità anche nel Sassuolo: in difesa, con Antei per Cannavaro e in attacco con Defrel per Sansone. Al centro Falcinelli. Primo tempo fiacco: il Sassuolo parte con decisione, spinto da Missiroli, poi cala. Il Palermo si limita ad aspettare, scegliendo la prudenza. I gol e poco altro: Trajkovski salta Peluso, entra in area da destra e appoggia dietro per Vazquez che col piatto sinistro batte Consigli sul secondo palo. Il pareggio proprio all’ultimo minuto: da Magnanelli, scivolata a vuoto di Goldaniga, il pallone rimbalza su Falcinelli, assist involontario per Defrel che avanza di qualche metro e segna.
CHE FINALE — Il Sassuolo comincia il secondo tempo come il primo. Con discreto ritmo. E passa con il suo uomo migliore: cross da destra di Pellegrini, Antei fa da torre per Missiroli che si alza e colpisce di testa. Il pari arriva quasi subito: Vazquez, sempre lui, mette al centro un ottimo pallone per Djurdjevic. Poi, mentre il Palermo resta in dieci per il doppio giallo a Lazaar, il Sassuolo si butta sotto e crea moltossimo, almeno 4 palle gol nell’ultimo quarto d’ora: colpo di testa di Falcinelli su invito di Peluso, poi ancora Peluso, Sorrentino respinge male, Gazzola tira a botta sicura, Gonzalez con un intervento disperato manda in angolo. Nel recupero ancora Falcinelli di testa su cross di Duncan, stavolta è paratona di Sorrentino. Finisce con un dubbio: e se il Sassuolo si fosse svegliato prima?
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di Guglielmo Longhi “Gazzetta dello Sport”