Si chiude l’era del figlio unico durata 35 anni: la nuova norma in vigore dal primo di gennaio. La decisione era stata presa dal Partito Comunista Cinese lo scorso 29 ottobre
Svolta storica in Cina. L’Assemblea Nazionale del popolo cinese ha adottato domenica 27 dicembre la legge, attesa dallo scorso ottobre, che autorizza le coppie ad avere due figli, chiudendo così l’era dell’obbligo del figlio unico durata 35 anni. Lo scrive il sito della Nuova Cina. La nuova norma entrerà in vigore dal 1 gennaio 2016. Il via libera dei deputati a un emendamento alla Legge della Popolazione e pianificazione familiare mette fine a oltre tre decenni di una rigida, ma mal digerita politica demografica nel Paese più popoloso del mondo. La decisione era stata presa dal Partito Comunista Cinese, il scorso 29 ottobre giorno, quando c’era stato anche lo storico annuncio. Già nel 2013 c’era stato un allentamento della politica del “figlio unico”, perché era stato ampliato il numero delle eccezioni alla regola generale; ma l’emendamento odierno segna un ulteriore passo in avanti. In una lunga seduta di una settimana, l’organo legislativo cinese ha adottato anche la prima legge contro le violenze domestiche e la prima anti-terrorismo.
La svolta Voci sull’abolizione della legge circolavano dopo che gli esperti avevano segnalato un rallentamento della crescita della popolazione più rapida del previsto. Allo stesso tempo, l’ invecchiamento della società sta procedendo a un ritmo accelerato. In precedenza, secondo le stime dell’ Onu, il picco della crescita della popolazione cinese sarebbe stato raggiunto nel 2030. I nuovi studi lo situano dieci anni prima, nel 2020. Nel 2013, secondo una valutazione della Banca Mondiale, la popolazione della Cina era di 1,357 miliardi di persone.
dal “Corriere della Sera”