«Samp venduta. La maggioranza a Volpi (51%), una quota del 20-30 a Briatore e l’altra quota o le altre più piccole a imprenditori coinvolti nell’iniziativa dallo stesso Briatore». È una voce-bomba che rimbalza ieri sera dopo le 21 in redazione negli stessi istanti in cui anche sul web e in tv, in particolare sul canale Sportitalia, si parla dell’affare «vicinissimo alla conclusione con Volpi, pharm Briatore, un fantomatico Mister X bergamasco e la supervisione della Banca Carige che rileverebbero la Samp da Massimo Ferrero per 20-22 milioni di euro».
E c’è chi aggiunge: «Nella nuova società l’avvocato Antonio Romei, attuale braccio destro di Ferrero, manterrà un ruolo di primissimo piano, forse amministratore delegato». E a domanda sul valore assai basso della valutazione, patient la risposta è la seguente: «Sì, non è molto, ma se consideriamo che Ferrero la società l’ha presa a zero uscirne con 20-22 milioni dopo un anno non è malaccio come affare…».
Apriti cielo. La Banca Carige smentisce. Ma soprattutto smentisce il diretto interessato Antonio Romei, braccio destro e principale consigliere del Viperetta Ferrero che tuona ancora prima di ascoltare la domanda. Risponde così al telefono alle ore 22.
«Ma siete impazziti? Ma chi ve le dice certe stupidaggini – dice il legale da Roma – io poi amministratore delegato? Ma vi rendete conto che ho uno studio legale da 30 anni creato solo dal sottoscritto? Vi pare che rinuncio al mio lavoro, a tutto ciò che ho fatto nella vita, per fare l’Ad di una società di calcio? Finora sto lavorando molto per la Sampdoria ma come avvocato, nel rispetto del mio ruolo di professionista che verrebbe meno se facessi l’Ad. Ve lo dico con sincerità: state tutti prendendo un abbaglio, evitate di scrivere cose che è facile verificare non sono vere e non succederanno. Finite anche di sostenere di una trattativa che non c’è con Volpi o Briatore o chiunque. E consentitemi anche di dire che oltretutto le cifre riportate sono ridicole. Questo lo dico da osservatore e minimo esperto di calcio».
Perché? Quanto vale la Sampdoria?
«Credete che una società come la Samp, che ha aumentato il suo valore e lo sta aumentando ogni stagione con le manovre mirate che la proprietà sta facendo, possa valere 20 milioni? Ma state scherzando spero!? I valori dei club di calcio si sanno, non si fanno mica a caso. I grandi come la Roma, le milanesi, la Juve valgono ovviamente di più, varie centinaia di milioni, ma la Sampdoria solo 20? Siamo seri per favore…».
Realisticamente quanto può valere il vostro club?
«Direi sui 100 milioni, il valore può essere quello orientativamente, ma ripeto stiamo parlando del niente perché ad oggi non esiste una trattativa, non abbiamo mai parlato di ciò con nessuno e non so più come fare a dire che non esiste nulla anche perché il presidente Ferrero non ha alcuna necessità di vendere».
Il resto è storia vecchia, ovvero ciò che Romei, Ferrero e la Sampdoria hanno già dichiarato nelle ultime settimane ad ogni domanda in proposito. Cioè che con Volpi, fisicamente, Ferrero non si è mai visto e Romei «sì, a Recco, per mangiare la focaccia e intanto parlare di giocatori che ci interessavano, non certo di club…».
E che con l’ex manager di F1 Flavio Briatore, già nel calcio in passato con il Qpr, ci sono stati alcuni incontri ma sempre per parlare di marketing e di possibili sinergie per rilanciare il marchio Sampdoria nel mondo grazie «alle entrature di Briatore nel mondo», anche qui senza secondi fini legati alla possibile cessione del club. È proprio vero? Chi vivrà, vedrà.
Nel dubbio anche le voci non vanno trascurate. Quella di ieri sera riferiva che proprio Briatore starebbe cercando altri partner da far entrare nella cordata con lui e Volpi per rilevare la Samp. E che in particolare uno dei papabili, un mister X, sarebbe della città di Bergamo. Dettaglio, per la cronaca, di nuovo smentito poco dopo.
(Il Secolo XIX 21/10/2015)