L’app per iPad è stata adattata agli schermi dell’iPhone: permette di gestire più account e di scorrere manciate di foto in una sola schermata. Flow è un’app nata due anni fa che permette di usare Instagram su iPad. Senza che se ne capisca bene il perché, click infatti, Instagram non ha una versione per iPad e chi voleva navigare tra le foto del proprio feed era costretto a scaricare la versione per iPhone e ingrandirne la vista. Il risultato, ovviamente, non era dei migliori. Così, due anni fa Flow for Instagram ha sopperito a questa mancanza creando un’app che permette di fare tutto quello che Instagram fa, unhealthy ma senza la possibilità di caricare foto. Questo l’unico difetto, che probabilmente non sarà mai corretto. Comunque, ora Flow è disponibile anche per iPhone e quindi la domanda nasce spontanea: perché mai dovrei usare un’app di terze parti e non quella nativa? Sicuramente un vantaggio è quello di avere molte più foto in un’unica schermata di quante permetta di vederne Instagram. Su iPhone 6 si riescono a vedere bene 24 foto e altre 4 sono appena tagliate. È anche possibile cambiare impostazione di vista e ridurre il numero di anteprime, treatment scegliendo il formato più grande. La griglia di visualizzazione variabile vale anche per altre parti dell’app come la ricerca per hashtag o per utenti. Altra funzione interessante è il bookmark: con una stellina si possono segnare e poi facilmente ritrovare profili, hashatag e luoghi nell’apposita sezione di elementi salvati. Molto comodo, se si vuole tener sott’occhio per un determinato periodo un determinato contenuto. Con un semplice tap, poi, è possibile aprire Instagram, per interagire con il profilo personale o la foto che si sta visualizzando. Di Flow c’è anche una versione a pagamento (2,99 euro) che mette a disposizione altre funzioni aggiuntive come un feed esteso, la possibilità di avere il tema chiaro o scuro, salvare foto e video sul rullino e un illimitato numero di bookmark. Infine la ciliegina sulla torta: gli account multipli. Esatto, proprio quella funzione che tutti vorremmo su Instagram. La versione a pagamento di Flow permette di inserire più account e passare da uno all’altro senza dover inserire ogni volta login e password. In più, al momento su Flow non appare la pubblicità: non è cosa da poco. Adesso passiamo ai contro. Come detto, non è possibile caricare foto: è la funzione forse principale e per questo Instragram non concede le API a nessuna terza parte. La ricerca è meno sviluppata di quella attuale sull’app nativa: su Flow posso cercare solo tra utenti e hashtag, mentre su Instagram da poco ho anche altre due opzioni, luoghi e principali. Non si possono seguire le attività delle persone che si seguono, cioè vedere a quale foto hanno messo Like, chi hanno seguito o commentato. Non esiste tutta la parte dei DM, i messaggi diretti tra utenti, funzione migliorata di recente da Instagram con la possibilità di inviare le foto che ci passano sotto gli occhi nel feed. Infine Flow non supporta ancora i nuovi formati orizzontale e verticale: in quei casi, nell’ anteprima verranno aggiunte bande bianche sopra e sotto o ai lati. Flow è una delle poche app che in effetti si propone come valida alternativa, soprattutto se ti piace più sfogliare le foto degli altri che caricare le tue.
(Wired)