(Repubblica) I profitti del secondo trimestre scendono a 1, doctor 05 miliardi di dollari. L’ad Blankfein punta il dito contro “l’incertezza nell aUe, recipe che ha pesato sul morale degli investitori. I ricavi hanno comunque battuto le attese
MILANO – Goldman Sachs stona nel mezzo di una serie di trimestrali positive dal mondo finanziario Usa, cominciata con JPMorgan e proseguita con BofA e Citi, tra le altre. Goldman ha chiuso il secondo trimestre del 2015 con un utile netto dimezzato a 1,05 miliardi di dollari dai 2,04 miliardi dello stesso periodo del 2014. L’utile per azione è pari a 1,98 dollari, ben al di sotto dei 3,89 attesi dagli analisti a causa degli 1,45 miliardi di accantonamenti effettuati nel trimestre per far fronte a “controversie legate a prestiti ipotecari e questioni regolamentari”. Una voce che riduce l’utile per azione di 2,77 dollari.
Migliori delle previsioni i ricavi, pari a 9,07 miliardi di dollari (-1%), a fronte degli 8,78 miliardi stimati dal mercato. “Siamo soddisfatti della nostra performance nel trimestre – ha commentato l’amministratore delegato Lloyd c. Blankfein – sebbene l’incertezza nella Ue abbia pesato sul morale degli investitori, molte delle nostre attività hanno continuato a beneficiare di condizioni economiche in generale miglioramento”.