prescription Maryland” width=”299″ height=”211″ />No internet a due velocità. La Corte d’appello del Distretto di Columbia si schiera con l’amministrazione Obama e respinge la richiesta di slittamento dell’entrata in vigore delle norme sulla neutralità della rete. A partire da oggi 12 giugno saranno attuate, in quello che è uno schiaffo all’industria delle telecomunicazione che si era opposta.
Nonostante la sconfitta nella battaglia, la ‘guerra’ probabilmente andra’ avanti con colossi come At&t e Verizon che non sembrano intenzionati a mollare. La decisione e’ una vittoria per il presidente Usa favorevole ad una rete aperta senza privilegi previo pagamento. Ma anche al fatto che i provider di servizi a banda larga vengano trattati come ‘public utility’. Accolgono con soddisfazione la decisione della Corte d’appello anche alcuni big della Silicon Valley come Netflix che aveva messo in guardia la Casa Bianca, precisando che le compagnie telefoniche hanno il potere e gli incentivi economici per distorcere la rete.
“E’ una buona giornata per i consumatori e per chi innova”, dice il presidente della Federal Communication Commission, Tom Wheeler. La National Cable & Telecoms Association, la lobby delle societa’ di telecomunicazione, si dice pero’ ”fiduciosa del fatto che alla fine riuscira’ a imporsi”. Le compagnie telefoniche negano di bloccare o rallentare il traffico in rete e ritengono che le nuove norme avranno un impatto immediato limitato, se non quello di frenare gli investimenti nelle infrastrutture a banda larga.
I colossi delle telecomunicazioni si sono da subito opposti alle norme, mettendo in evidenza come la Fcc non ha l’autorita’ per riclassificare i servizi a banca larda.