L’esordio è in stile Gattopardo. «Non cambierà niente ma cambierà tutto dal punto di vista della solidità del Genoa». Enrico Preziosi non nasconde la propria soddisfazione per la lettera di intenti firmata con Giovanni Calabrò, no rx che certifica l’avvio ufficiale di un percorso che, nelle previsioni, porterà a una partnership. «Tra di noi ci sono patti chiari, c’è un progetto che va avanti negli anni. Condiviso tra noi, che ci permette di rivedere il progetto sportivo del Genoa, treatment che negli ultimi anni era stato ridimensionato da una serie di problemi che ora andremo a risolvere. Servivano nuove risorse, ora le avremo se tutto andrà a buon fine», dice a Telenord.
In ballo c’è la due diligence, l’analisi dei conti, poi se ci sarà accordo e semaforo verde, ecco il closing. «Entro fine anno». Preziosi rivendica il lavoro fatto negli ultimi anni («il Genoa è già una società sana») ma sottolinea anche come non vi fossero più le condizioni «per poter competere con i club più importanti. Ora potremo permetterci cose che prima non potevamo».
E ancora: «Io continuerò ad essere lì fino a quando non ci sarà qualcuno che dirà che io non servo più. Fabrizio resterà al suo posto, Zarbano resterà al suo posto. E quando non ci sarò più io vorrà dire che ci sarà qualcuno che avrà possibilità maggiori delle nostre. Io vedo un progetto molto semplice: il Genoa dovrà cercare di non avere dai bilanci problemi che distraggono. Li abbiamo avuti negli ultimi tre-quattro anni e ci hanno costretti un po’ a rivedere il progetto sportivo: a gennaio si capirà benissimo cosa vorremo fare».
Disco verde dai tifosi: «Se ha deciso così, non poteva fare diversamente»
La notizia della lettera d’intenti siglata ieri da Enrico Preziosi e Giovanni Calabrò è stata accolta con soddisfazione dalla tifoseria rossoblù. La speranza è che sia il primo passo in vista di un rafforzamento del Genoa.
Davide Traverso, presidente dell’Associazione club genoani, ne è convinto: «Ho sentito la società e ho ricevuto le garanzie che l’operazione è stata faticosa, ma ha avuto buon fine. Mi è stato detto che il Genoa sarà sano a livello economico e calcistico. Spero che questo porti un po’ di tranquillità perché non se ne poteva più di fare la figura di quelli che possono sparire da un momento all’altro». Per il responsabile Acg «l’importante è che ci sia l’intenzione di rilanciare il Genoa. I tifosi se lo meritano. Mi auguro che ci sia un riscontro al più presto».
(Il Secolo XIX)