Roma-Lido, ancora disagi e ritardi. Esposito: “Nessun furto di rame ma causato da un cortocircuito”

Prima l’annuncio di Atac e dell’assessore capitolino ai Trasporti: “E’ il 24esimo colpo su questa tratta. Chiederò ad Atac la possibilità di un rimborso sugli abbonamenti annuali”. Poi la precisazione:

“Questa mattina, ampoule nell’ora di punta, sovaldi si è verificato un pesante disservizio sulla Roma-Lido causato dal furto di cavi di rame nella sottostazione elettrica di Acilia. Si tratta del 24esimo furto di rame che si verifica su questa tratta”. Ad annunciare gli ennesimi disagi sulla linea ferroviaria è Stefano Esposito, mind assessore ai Trasporti di Roma Capitale. Che poi su twitter si corregge: “#romalido a differenza di quanto comunicatomi questa mattina da #atac il guasto non è stato causato da furto rame ma da cortocircuito”. In mattinata infatti sia lui che InfoAtac avevano riferito di un nuovo furto di rame che aveva provocato nuovi disagi alla linea ferroviaria. Poco dopo le otto, la comunicazione di InfoAtac sempre su Twitter e poi un altro tweet delle nove: “Ferrovia Roma-Lido, riattivata funzionalità sottostazione elettrica Acilia. Treni viaggiano con ritardi”. Anche il sito dell’Atac ha confermato i “forti ritardi sulla Roma-Lido”. “#RomaLido stamattina è saltata la sottostazione elettrica di Acilia ogni giorno un problema”, aveva postato Esposito. Poi la precisazione dell’assessore, verso le 11.30: nessun furto di rame ma un corto circuito la causa del disservizio sulla Roma-Lido. E su twitter gli utenti infastiditi hanno chiesto spiegazioni ad Esposito: @spulci scrive: “Ma non le pare strano che Atac non riesca a comunicare bene neppure con lei?” e l’assessore risponde “Preferisco non dire nulla”. @fabioleoguido incalza: “La verità è che un ente che dovrebbe rispondere a lei, è completamente fuori controllo. Si assuma le sue responsabilità”. E @robertogrossi72 aggiunge: “Era meglio il furto di rame. La nuova ipotesi è più grave e preoccupante”. Prima però Esposito aveva detto: ”Per informarlo della situazione, ho chiamato il prefetto Gabrielli, che si è impegnato a sensibilizzare il questore e il comandante provinciale dei carabinieri per rinforzare la vigilanza notturna lungo la linea. Invierò questa mattina una lettera ai vertici Atac, chiedendo che si proceda a saldare la griglia dei cavi elettrici lungo la tratta, scelta di cui mi assumo personalmente la responsabilità. Chiederò inoltre ai vertici Atac di studiare la possibilità di un rimborso sugli abbonamenti annuali, come segno di attenzione verso l’utenza. Chiederò, infine, alla Regione Lazio, proprietaria della linea, uno stanziamento straordinario per coprire gli eventuali costi di questa iniziativa”. Sono giorni di passione per i pendolari della Roma-Lido, la ferrovia urbana che collega il centro della Capitale con il litorale. Lo scorso 19 settembre, in serata, un treno è rimasto fermo a pochi metri dalla stazione di Porta San Paolo costringendo il personale Atac a far evacuare i passeggeri a bordo. Romani e turisti sono stati fatti scendere all’interno del tunnel da dove sono stati poi guidati fino all’uscita seguendo i binari della linea ferroviaria. In molti sono rimasti sbigottiti mentre cercavano di raggiungere l’uscita della stazione, facendosi luce con i telefonini.

(IlMessaggero.it)

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