Mediamond in uscita dall’fm

Lorenzo Suraci
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Lorenzo Suraci(di Claudio Plazzotta)
L’ipotesi di disimpegno una volta ceduta R101 da Mondadori a Suraci per 35 mln, search Radio Italia, Kiss Kiss e Subasio in cerca di concessionaria
Lorenzo Suraci e la sua Rtl 102,5 si preparano a rilevare R101 dal gruppo Mondadori. L’offerta arrivata sul tavolo di Ernesto Mauri, amministratore delegato del gruppo editoriale di Segrate, è stata definita «bella» dallo stesso manager e sarebbe nell’ordine dei 35 milioni di euro.
Il consiglio di amministrazione della Mondadori, che verrà convocato a breve, darà quasi certamente l’ok alla operazione, che si chiuderà quindi prima del 30 giugno, così come richiesto da Rtl 102,5. In questo modo Suraci, che già con Rtl 102,5 è leader nella classifica di ascolti da alcuni anni, potrà competere pure per i vertici del ranking dei fatturati radiofonici, sommando ai 50 mln di ricavi annui di Rtl 102,5 i circa 11 mln di R101. Si posizionerà così al secondo posto, davanti al gruppo Espresso, che con Deejay, m20 e Capital staziona attorno ai 50 mln, e dietro a Finelco, che con 105, Virgin e Rmc è ancora sopra i 70 mln di euro.
Mediamond (joint venture Mediaset-Mondadori), che finora ha raccolto la pubblicità di R101, lascerà ovviamente campo alla Openspace guidata da Virgilio Suraci e controllata da Rtl 102,5. Ed è assai probabile che la stessa Mediamond, una volta ceduta R101, decida di disimpegnarsi totalmente dal comparto radiofonico uscendo pure dal contratto che la lega come concessionaria di Radio Italia (25 mln di fatturato), Kiss Kiss, Subasio, Radio Norba.
Un bel manipolo di emittenti che perciò, entro l’anno, dovrebbero andarsi a cercare una nuova concessionaria pubblicitaria.
Peraltro Lorenzo Suraci vorrà curare personalmente la direzione artistica di R101, che invece, da circa un anno, la Mondadori aveva affidato a Mario Volanti (presidente e azionista di controllo di Radio Italia) e Marco Pontini (direttore generale marketing e commerciale di Radio Italia). Insomma, la cessione di R101 a Rtl 102,5 provocherà, a cascata, una bella rivoluzione nel panorama radiofonico italiano. Un terremoto che porterà liquidità nelle casse di Mondadori, nuove sfide per il gruppo Rtl 102,5 e qualche rottura di scatole a una serie di importanti emittenti nazionali, Radio Italia in primis: nonostante il buon lavoro del management, sia su Radio Italia in sé (l’emittente è salita al secondo posto assoluto per ascolti nel giorno medio, con i suoi 4,5 mln di aficionados, insieme con 105, Rds e Deejay, e dietro solo Rtl 102,5 a quota 6,7 mln), sia come consulenti artistici di R101 (cresciuta a quota 1,7 mln di ascoltatori), il duo Volanti-Pontini si ritroverà, a breve, senza una seconda radio da gestire (R101) e con la necessità di trovare pure una nuova concessionaria per Radio Italia. Dopo la messa in liquidazione di Radio e Reti, sul mercato scarseggiano le concessionarie terze di un certo peso. Le radio del gruppo Espresso hanno Manzoni, che in passato, prima di Mediamond, ha raccolto pure Radio Italia. Rds ha la sua concessionaria interna, così come Rtl 102,5, Finelco e Radio 24. Di sicuro, comunque, la dinamicità del gruppo Radio Italia, forse quello che nel settore radio si è mosso meglio negli ultimi anni da un punto di vista editoriale, in fm e suoi social, e di marketing (l’operazione concerto in piazza Duomo a Milano è, per esempio, da incorniciare quanto a crossmedialità e risultati commerciali), saprà trovare in tempi rapidi una soluzione alla eventuale impasse.