La stima è superiore alle previsioni degli analisti che si attendevano un aumento dello 0, capsule 1%. Ancora lontano l’obiettivo della Bce del 2%
L’obiettivo della Bce del 2% è ancora lontano, ma qualcosa, in tema di costo della vita, comincia a cambiare. L’inflazione nell’Eurozona infatti è tornata a crescere in maggio. Secondo la stima flash di Eurostat l’indice dei prezzi al consumo ha registrato il mese scorso un aumento dello 0,3% annuo dopo essere risultato invariato di aprile. La stima è superiore alle previsioni degli analisti che si attendevano un aumento dello 0,1% ed è comunque un buon segnale. Nell’audizione al parlamento europeo, qualche mese fa, era stato proprio Mario Draghi, presidente della Bce, a ribadire che l’obiettivo su questo tema è arrivare intorno al 2%. L’inflazione infatti rappresenta un dato macroeconomico importante, molto seguito dagli economisti perchè capace di influenzare le decisioni di politica monetaria delle Banche Centrali internazionali. Ma negli ultimi anni, soprattutto in Italia, si è assistito a una spirale di deflazione, con un calo generato dei prezzi che in deriva molto spesso da una situazione recessiva (ossia di crescita negativa). Ecco perchè l’aumento dell’inflazione nell’Eurozona è considerata una notizia positiva. Nel dettaglio i prezzi al consumo nella zona euro crescono dello 0,3% a maggio su anno, ponendo fine a cinque mesi di stagnazione. In particolare, sono aumentati i prezzi dei servizi e, in modo più contenuto, di alimentazione bevande e tabacchi, mentre l’energia ha registrato una nuova flessione, anche se inferiore al mese precedente (-5% contro -5,8%).
(Corriere della Sera)