In vendita in Italia dall’8 giugno con prezzi a partire da 37.500 euro, la XE è una berlina quattro porte a trazione posteriore.
FOTO di FRANCESCO PATERNO’
Ecco la nuova Jaguar XE: tutti la chiamano già “piccola” ma piccola non è: 4 metri e 67 centimetri di lunghezza nonché imbottita di tecnologia e lusso da grande, fra connettività all’ultima moda ed elettronica per la sicurezza attiva. Con la XE, la Jaguar sfida la nobiltà tedesca del premium nel segmento dei maggiori volumi, quello della Bmw serie 3, della Mercedes Classe C e dell’Audi A4. In vendita in Italia dall’8 giugno con prezzi a partire da 37.500 euro, la XE è una berlina quattro porte a trazione posteriore dall’impostazione sportiveggiante, a cominciare dal lungo cofano anteriore alla seduta bassa con plancia prominente e un tetto spiovente che dà tono alla linea posteriore, riducendo però lo spazio in altezza per chi siede dietro. Giriamo l’obiezione a Edmund Willis, capo designer delle berline, che difende la sua scelta: l’obiettivo era comunque di fare una “Jaguar che al passaggio non possa essere scambiata per nessun’altra macchina”.
L’entusiasmo degli uomini Jaguar è comprensibile, perché con quest’auto provano a prendersi una rivincita dopo avere fallito nel 2001 con la X-Type costruita allora sotto la direzione della Ford. “Lusso o sportività, qui c’è il meglio di entrambe le cose” ci dice Andy Gilham, ingegnere capodel programma XE quando magnifica le nuove sospensioni anteriori e quelle posteriori ancora più sofisticate. Gilham vende al meglio quello che ha fatto, ma su strada si apprezza il buon equilibrio raggiunto fra confort di bordo e dinamica di guida, dalla tenuta all’uscita rapida dalle curve a uno sterzo ad assistenza elettrica convincente.
La XE esordisce con due motori turbodiesel 2000 con 163 e 180 cavalli (il primo dichiara emissioni di anidride carbonica pari a soli 99 grammi per chilometro), tre a benzina sempre turbo, 2 litri quattro cilindri con 200 e 240 cavalli, più un 3 litri sei cilindri con 340 cavalli, cambi manuale a sei rapporti o automatico ZF a otto per i diesel, solo automatici per i benzina, con la consueta ma sempre spettacolare fuoriuscita del rotellone sul tunnel appena si mette in moto con un pulsante. La Jaguar XE può vantare una monoscocca fatta con ampio uso di alluminio, fino al 75 per cento, puntando su leggerezza e rigidità a vantaggio di consumi ed emissioni. Per le quali gioca a favore anche una aerodinamica piuttosto curata, con un valore dichiarato di CX pari a 0,26.